Intervista alla nutrizionista Sara Gilardi
Conosciamo meglio la nutrizionista Sara Gilardi
Se prima di procedere con la lettura dell’articolo voleste avere un primo feedback rapido e divertente sulla vostra attuale alimentazione vi ricordiamo il nostro test nutrizionale gratuito online.
Buongiorno Dottoressa Gilardi, si presenti in poche righe ai nostri lettori
Amici e pazienti mi definiscono una Nutrizionista con la valigia in mano! Lavoro infatti come libera professionista a Livorno, Volterra e Torino, collaboro con la rivista Starbene e di tanto in tanto anche con le scuole. Mi occupo di educazione alimentare a 360° per adulti e bambini perché penso che per mantenersi in salute occorra imparare a mangiar bene fin da piccoli e ne sanno qualcosa i miei due figli che ogni tanto (giustamente) sbuffano.. Sono sensibile alla scelta vegetariana e vegana e mi piace rivisitare i piatti della tradizione in quest’ottica.
Cosa ami di più del tuo lavoro ?
Vedere le persone soddisfatte del percorso fatto, sentirle dire “dottoressa ormai questa alimentazione è parte di me” e salutarle sapendo che sono ormai in grado di camminare con le loro gambe.
Qual è la più grossa difficoltà che incontrano i pazienti della nutrizionista Sara Gilardi?
La più grossa difficoltà credo sia far capire alle persone che iniziare un percorso nutrizionale non deve essere solo finalizzato alla prova bikini, ma a raggiungere un equilibrio con il cibo e con se stessi
Hai una ricetta preferita? Quale e perchè?
Spaghetti al pomodoro fresco, basilico e parmigiano. E’ un piatto che mi mette di buon umore, gratificante e che mi ricorda l’estate
Quale cibo ( o categoria di cibo ) viene troppo spesso sottovalutata dai tuoi pazienti ?
Troppo spesso le persone mi raccontano di aver eliminato del tutto i carboidrati nell’errata convinzione di poter dimagrire più in fretta..con il risultato di essere ingrassate per essersi buttate sui dolci
Quale sarà il cibo del futuro?
Il cibo del futuro sarà probabilmente un cibo pratico: c’è sempre meno tempo da dedicare alla spesa e alla cucina, ma nel contempo negli ultimi anni vi è una maggior consapevolezza attorno agli alimenti, alla loro qualità e composizione. Si accetta di spendere qualcosa in più per avere alimenti biologici, magari a km 0 e che nutrizionalmente siano adatti a noi.
Come affrontare il rientro post vacanze?
Programmando la prossima vacanza! A parte la battuta, credo sia importante riprendere i soliti ritmi sia a livello di alimentazione che di attività fisica. In vacanza concedersi qualcosa in più è normale anche perché la conoscenza di un territorio e della sua gente passa attraverso il cibo e sarebbe un peccato rinunciarvi, ma è bene non trascinare troppo a lungo il periodo di “svago alimentare” soprattutto se si è intrapreso un percorso nutrizionale.