Digiuno intermittente – Funziona davvero?
Orientarsi tra le mille diete per dimagrire non è facile e spesso non si ottengono i risultati sperati. Uno dei regimi più discussi degli ultimi tempi è quello del digiuno intermittente. Si tratta, come dice il nome, di una dieta in cui si alternano momenti in cui si può mangiare ad altri in cui si saltano i pasti.
Naturalmente il tutto non viene fatto a caso, ma seguendo degli schemi e degli orari ben precisi. Lo scopo della dieta è non solo bruciare grassi nell’immediato, ma di modificare l’equilibrio ormonale in modo da favorire ulteriormente la perdita dei chili di troppo.
Tuttavia, questo regime non è per tutti. Scopriamo insieme in cosa consiste la dieta del digiuno intermittente e in quali casi può servire.
Le diverse tipologie di digiuno
Esistono vari tipi di digiuno intermittente, e il consiglio è di chiedere al proprio medico quale può essere il più adatto al proprio corpo, in modo da poterlo sostenere senza troppi problemi.
Ricorda inoltre che, anche nei momenti in cui si mangia di meno, l’ apporto calorico non deve comunque andare al di sotto delle 300-500 calorie, perché altrimenti la salute ne potrebbe risentire. Insomma, saltare i pasti va bene, purché lo si faccia con criterio.
Ecco le tipologie di digiuno intermittente più diffuse:
- Lo schema 16/8: in questa variante si suddivide la giornata in intervalli di 16 ore durante i quali bisogna digiunare, ad altri di 8 ore in cui si può mangiare normalmente. La cosa importante è seguire con attenzione gli orari, magari facendo coincidere le ore di digiuno durante la notte
- Digiuno a giorni alterni: questo schema, detto anche “Eat Stop Eat”, prevede che si alternino giorni in cui si mangia in modo normale ad altri in cui si assume solo il 25% del proprio fabbisogno calorico
- Dieta fast: ulteriore variante in cui per due giorni si assumono al massimo 650 calorie, mentre per gli altri cinque non c’è alcuna restrizione. Durante i giorni di digiuno è consigliato consumare alimenti integrali, molta verdura e proteine
Qualunque sia la tipologia di digiuno intermittente che tu scelga, ricorda che devi comunque bere molto per mantenere l’organismo idratato. Alla dieta potrà essere associata anche dell’attività fisica, così da sviluppare la massa muscolare.
Digiuno intermittente: come funziona e i vantaggi
Un regime di digiuno intermittente si basa su un semplice principio: saltando i pasti, si dimagrisce. Evitando di assumere calorie, il fisico infatti è indotto a bruciare la massa grassa, facendo perdere i chili di troppo.
Ma non solo. Una dieta di questo tipo ha il vantaggio di cambiare completamente il metabolismo, modificando l’equilibrio ormonale. In primo luogo migliora la sensibilità insulinica. Degli studi hanno infatti dimostrato che il sovrappeso può interferire sulla capacità di questa sostanza di ridurre i livelli di zucchero nel sangue, favorendo l’accumulo di grassi. Digiunando invece si porta il corpo a produrre meno insulina, facendolo quindi dimagrire.
Il digiuno intermittente inoltre aumenta la secrezione dell’ormone della crescita, rendendo più veloce la sintesi delle proteine e aumentando la massa muscolare a discapito di quella grassa.
Un regime di questo tipo infine sembra contribuisca ad accelerare il rinnovamento cellulare, riparando i tessuti e dando un generale senso di benessere.
A chi è indicato?
In linea di massima il digiuno intermittente permette di dimagrire, perché permette di diminuire l’apporto calorico, a meno che naturalmente non si esageri nei momenti in cui si può mangiare.
Detto ciò, bisogna ricordare che questa, come tutte le diete, non va improvvisata ma seguita sotto stretto controllo medico. Per seguire un regime dimagrante di questo tipo bisogna inoltre avere una grande disciplina, poiché gli attacchi di fame possono essere frequenti specialmente nei primi giorni.
Questo andrebbe inevitabilmente a vanificare gli sforzi, quindi conviene chiedersi se si è davvero in grado di gestire uno stress di questo tipo. Non potendo mangiare per degli intervalli di tempo ben precisi, bisognerà poi fare i conti con l’impatto che questo avrebbe sulla propria vita sociale. Cosa succederebbe infatti se venissi invitato a pranzo fuori e non potessi toccare cibo?
Esistono infine alcune categorie di persone che dovrebbero evitare un regime dietetico simile, come i diabetici, chi ha malattie cardiovascolari o le donne in gravidanza. Insomma, digiuno intermittente sì, ma solo se riesci a seguirlo con regolarità e sei in buona salute.
Durante un regimo restrittivo come il digiuno intermittente è comunque importante nutrirsi in modo corretto e bilanciato. Sul sito di Nutribees trovi ricette amiche della linea e ricche di ingredienti. Ordina dal nostro menu e effettua il test per scoprire i piatti più adatti a te!