Tra cucina e fotografia: intervista a Cristina Saglietti

Cristina Saglietti è conosciuta sui social come Contemporaneo food. Lavora da tantissimi anni nel mondo della cucina e della fotografia – creando ricette e contenuti fotografici per brand e aziende. Noi di Nutribees l’abbiamo intervistata per farci raccontare come funziona il suo lavoro e per raccontarci le sue due più grandi passioni: la cucina e la fotografia.

Ciao Cristina, ci racconti un po’ chi sei e di cosa ti occupi?

Mi definisco una creativa da sempre: dopo gli studi di economia ho deciso, per vari motivi, che avrei dovuto investire tutte le mie energie in quello che mi piaceva fare da piccola per trasformarlo in lavoro. Da piccola fantasticavo immaginando di aiutare le mie clienti a formulare menù per le loro feste. Oggi sono una food writer a tempo pieno, quindi elaboro, cucino e fotografo le mie ricette per aziende, supermercati, riviste e privati che seguono regimi alimentari particolari. Seguo il mio blog Contemporaneo Food che mi chiamano per creare scatti di still life per presentazioni creative di food e lifestyle. La musica mi fa sempre compagnia e al mio seguito ho un bassotto e due gatti: sostanzialmente mi diverto tutto il giorno a fare bene il mio mestiere, che mi regala grandi soddisfazioni.

Quando nasce la tua passione per il cibo?

Credo che un po’ fosse nel mio DNA e un po’, sicuramente, la mia famiglia mi ha aiutato a svilupparla. A partire dai nonni fino ai miei genitori e zii, ognuno con un proprio modo, erano e sono appassionati di cucina. Quando ero piccola la mamma mi coinvolgeva in tutto quello che faceva, spronandomi ad aiutarla per quello che potevo. Il primo ricordo è quello di me che lavoravo il burro con lo zucchero per farlo montare. Così – e guardando le immagini dei giornali di cucina di mamma – ho imparato a cucinare e a capire dalle foto se una ricetta fosse davvero valida o meno, al di là del primo impatto estetico.

Insalata di cipolle agrodolci, patate e olive taggiasche

Ci sono ingredienti che non possono mai mancare nella tua alimentazione e che ti ispirano di più per ricette e foto?

Definisco appunto la mia cucina “contemporanea e questo per me significa proporre dei piatti di facile esecuzione, belli da vedere e buoni da mangiare: devono rispettare i nostri bisogni, farci stare bene, in forma e appagati. Materie prime di stagione e di qualità sono gli elementi essenziali da cui partire. La verdura è la mia materia prima preferita con la quale a mio avviso si può giocare molto bene, per ottenere piatti davvero golosi e sfiziosi. Spezie, menta fresca o secca e l’olio extravergine d’oliva buono sono comunque gli ingredienti che nella mia cucina non mancano proprio mai.

Secondo te cucina e fotografia veicolano lo stesso messaggio e le stesse emozioni?

Dovrebbe essere così e ho lavorato molto proprio per ottenere questo risultato. Il nostro è un mondo purtroppo spesso un po’ sfalsato. Ci sono riviste che comprano delle immagini per risparmiare e ci costruiscono attorno delle ricette, oppure ci sono amanti della fotografia che creano bellissime immagini ma con ricette poco funzionali e tecnicamente valide. Queste due situazioni non aiutano di certo a valutare bene cosa sia buono e fatto bene da cosa sia bello e impostato per rendere bella una foto – magari per avere successo sui giornali e soprattutto sui social.

Per quello che mi riguarda, spero davvero di aver trovato un connubio importante: le mie foto sono fatte a servizio completo delle mie ricette; devono essere piacevoli da vedere, ma prima di tutto devono trasmettere più possibile sensazioni vere. Gioco molto sui contrasti e consistenze dei sapori.

Tuorlo fritto su crema di feta, con insalata di zucchine, mirtilli e menta

Le mie foto allo stesso modo giocano con i contrasti di colori e di luce, nella speranza di far arrivare il piatto quasi ad essere “toccato” e “assaggiato” con gli occhi.

Cos’è per te la cucina contemporanea?

Come ho già spiegato prima, la cucina deve essere attuale: non ha senso seguire oggi un’alimentazione “tradizionale” fatta di ricette strutturate e impegnati ve da realizzare. Per fortuna il nostro stile di vita è cambiato e il cibo deve sostenerci in questo. Siamo poi tutti più o meno attratti dalle cose belle e quindi serve anche portare il bello a tavola. Sano non vuole dire dietetico, ma solo equilibrato e fresco. Bello non vuol “dire difficile da fare”, ma realizzato con un minimo di amore e impegno.

“Siamo cosa mangiamo” a mio avviso è la più grande verità. Saper bilanciare proteine e grassi, capire come abbinare le materie prime per mangiare con gusto e restare in forma è fondamentale.

Qual è il processo creativo che segui per creare una ricetta? Ti ispiri a qualche chef?

Non ho la presunzione di essere un cuoco nè uno chef e non ho la presunzione di ispirarmi a queste figure. La padronanza delle varie tecniche e lo studio differenziano chi di mestiere fa lo chef e chi come me, crea le ricette per un uso quotidiano. Le mie ricette sono state definite nel tempo “quelle che funzionano”, ovvero: le guardi dalle foto, ti ispirano, le fai a casa sicurissima che vengano bene e non abbiano sorprese strane. Io vivo da sempre con una moltitudine di sapori e colori in testa: semplicemente ci gioco. Immagino di combinarli insieme, immagino i colori e consistenze delle materie prime, in testa mi si costruisce il risultato finale che poi creo effettivamente nella fase successiva.

Crema di asparagi con gamberi spadellati, coulis di mango e cialde di riso croccanti

Hai delle passioni parallele alla cucina e alla fotografia?

Adoro da sempre stare con amici a quattro zampe, che nella mia vita non devono mancare per poter stare serene. Mi piace la musica, il nuoto, disegnare, cucire abiti: infatti ho una piccola firma di moda.

Cosa ne pensi dell’healthy delivery food e di un servizio come Nutribees?

Penso che sia un servizio utilissimo e di qualità: è vero che sono la prima a dire sempre che occorre mangiare prodotti freschi non confezionati, ma è anche vero che ognuno ha le proprie esigenze. Ci sono molte persone che proprio non amano cucinare e magari vivono sole, con poco tempo da dedicare alla cucina. Ci sono anche persone che per lavoro si trovano lontano da casa e hanno comunque piacere di mangiare bene, studenti e persone che pranzano sempre fuori per lavoro… insomma, piuttosto che mangiare male, ben venga utilizzare un servizio come Nutribees che propone ricette adatte ad ogni stile di vita. Con le esigenze che ci possono essere al giorno d’oggi, un servizio del genere è necessario e perfetto in moltissime occasioni.