Grano saraceno: cos’è e come cucinarlo in tante ricette

Il grano saraceno (nome scientifico: Fagopyrum Esculentum) è una pianta della famiglia delle poligonacee, da cui si ottiene una farina priva di glutine. Proprio per questa ragione, questa pianta viene erroneamente considerata un cereale, anche se in realtà non lo è, poiché non è una graminacea. Scopriamo tutto sul grano saraceno: cos’è e come cucinarlo.

Un po’ di storia e come è fatto

Il grano saraceno veniva coltivato fin dall’antichità in Cina e in Manciuria, diffondendosi poi anche in Turchia, Giappone e India. In Europa arrivò intorno al XV secolo attraverso le coste del Mar Nero, e fu inizialmente coltivato in alcune zone della Germania, dove fu definito “grano dei pagani” (heidenkorn), perché proveniva dall’Oriente.

Successivamente la pianta si diffuse anche in Italia, a partire dalla Valtellina e assunse il nome di “grano saraceno”, che altro non era che la traduzione del nome tedesco.

Il nome scientifico del grano saraceno “fagopyrum” deriva invece da due parole latine, fagus (faggio) e piròs (frumento) da cui si può dedurre la sua somiglianza con queste due piante. I semi di forma triangolare sono infatti molto simili a quelli del faggio, e dalla loro macinazione si ottiene una farina somigliante a quella del frumento.

La pianta però non ha spighe come i cereali, ma delle infiorescenze di colore bianco o rosa a seconda della varietà. Il fusto è inoltre inizialmente verde, ma poi diventa di colore bruno a mano a mano che la pianta matura. Da qui deriva l’altro nome con cui viene solitamente chiamata, ossia “grano nero”.

Le proprietà nutrizionali

Ora che abbiamo visto cos’è il grano saraceno, passiamo ad elencare i benefici che può dare al nostro corpo. Grazie al sui grande apporto nutritivo, questo alimento può essere tranquillamente equiparato ad un cereale, anche perché l’uso alimentare che se ne fa è praticamente lo stesso.

Dal punto di vista nutrizionale, questa pianta è innanzitutto estremamente energetica. Si conta infatti che 100g apportano circa 314kcal (il grano duro ne fornisce 312). Il grano saraceno è inoltre ricco di sali minerali come:

  • Potassio
  • Magnesio
  • Ferro
  • Rame
  • Zinco
  • Selenio

Il potassio e il magnesio contribuiscono a ridurre la pressione arteriosa, e inoltre aiutano a mantenere il corretto funzionamento dei muscoli e dei nervi. Rame, zinco e selenio invece regolano la produzione dell’insulina, e sono utili per la salute della tiroide.

Tra le proprietà del grano saraceno abbiamo anche un alto contenuto di vitamine soprattutto A e del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), che sono ottime per combattere la stanchezza, proteggere la vista e per la bellezza della pelle.

Come cucinare il grano saraceno

Il grano saraceno in cucina è un alimento molto versatile e si può trovare sia decorticato che sotto forma di farina. Il primo può essere cucinato come l’orzo e il farro e si presta bene alla preparazione di piatti sia invernali che estivi, come minestre, zuppe e insalate.

La farina di grano saraceno invece è molto salutare, in quanto gluten free (quindi adatta a chi soffre di intolleranze) e perfetta per i soggetti diabetici, grazie al suo basso contenuto glicemico.

Scopriamo due ricette per cucinarlo.

Insalata con grano saraceno decorticato

Ecco un’ottima ricetta estiva, perfetta per un pranzo leggero e gustoso. Fate bollire l’acqua e cuocete il grano saraceno per circa venti minuti. Scolatelo e fatelo raffreddare, dopodiché aggiungetelo agli ingredienti che preferite per arricchire la vostra insalata. Potete scegliere tra quella classica con tonno e pomodori o una più insolita con ceci e verdure.

Pizzoccheri

Ecco una ricetta tipica della Valtellina, dove questa pianta fu coltivata per la prima volta in Italia. Si tratta di un primo piatto tradizionale, che solitamente viene accompagnato con burro fuso e formaggio. Noi di Nutribees li abbiamo preparati nella versione classica, che puoi trovare nel nostro shop!

[maxbutton name=”Ordina ora”]

Ingredienti:

  • 400g farina di grano saraceno
  • 100g farina tipo 0
  • Acqua
  • Patate
  • Verza
grano saraceno: pizzoccheri
Pizzoccheri della Valtellina

Mescolate le due farine aggiungendo l’acqua a poco a poco, in modo che si formi un impasto omogeneo. Formate una palla e poi iniziate a stenderla con il mattarello, cospargendola di farina perché non si attacchi.

A questo punto tagliate delle strisce larghe 7cm, da cui ricaverete poi delle fettucce dello spessore di 1cm. A questo punto mettete a cuocere in acqua bollente verza e patate, e aggiungete in ultimo i pizzoccheri. Scolate il tutto e condite con burro fuso e abbondante formaggio grana grattugiato.

Su Nutribees puoi trovare diverse ricette per gustare il grano saraceno. Scopri nel nostro menu la Buddha Bowl o le Polpette di trota con grano saraceno e pomodorini, sono sfiziose!