La vitamina D a cosa serve? – Ecco tutte le sue proprietà

La vitamina D è una vitamina di tipo liposolubile, che si scioglie quindi nei grassi. Ḕ estremamente importante per il nostro corpo, tanto che una sua carenza potrebbe causare alcuni problemi, soprattutto a livello osseo.

 In natura ne esistono due varianti:

  • La Vitamina D2 (o elgocarciferolo), che viene assunta tramite l’alimentazione alimenti
  • La vitamina D3 (o cole calciferolo), che viene invece sintetizzata dal nostro organismo

La prima è presente in piccole quantità in alcuni cibi e si può assumere normalmente attraverso l’alimentazione. Ḕ però soprattutto la vitamina D3 ad essere maggiormente presente nel nostro organismo, in quanto viene assunta grazie all’esposizione alla luce del sole.

Vediamo insieme a cosa serve la vitamina D e perché fa bene.

Vitamina D: quanta ne serve e come assumerla

Prima di scoprire a cosa serve la vitamina D, va detto innanzitutto che il suo fabbisogno giornaliero all’interno nell’organismo varia a seconda dell’età: si passa dalle 400 unità per bambini e adulti fino a 50 anni, alle 600 unità fino ai 70 anni, alle 800 unità per persone più anziane.

Ecco perché banalmente più si invecchia, più è consigliato passare del tempo all’aria aperta. In linea di massima il tempo di esposizione minimo consigliato per assumere ogni giorno il corretto fabbisogno di vitamina D è di 15 minuti.

L’esposizione ai raggi solari è infatti fondamentale per sintetizzare la sostanza, poiché, come si è detto, questa è scarsamente presente in natura.

I cibi che contengono la vitamina D sono:

  • L’olio di fegato di merluzzo
  • Le uova
  • Il latte e i suoi derivati
  • Il pesce marino (salmone, aringhe, sardine)

Oltre a questi, la sostanza è poi presente anche in alcuni funghi selvatici. Nonostante l’assunzione di vitamina D tramite l’alimentazione sia marginale, questa però può dare un contributo nella brutta stagione, quando si tende a stare di più in casa e quindi a esporsi meno ai raggi solari.

Vi sono infine degli integratori, che possono essere presi all’occorrenza per esigenze legate alla crescita o durante la gravidanza e allattamento. Tuttavia, l’esposizione ai raggi solari già da sola dovrebbe garantire la giusta quantità di vitamina D giornaliera.

A cosa serve la vitamina D: le sue funzioni

La vitamina D serve principalmente a mantenere costante il livello di calcio e fosforo nel sangue, regolando il modo in cui questi minerali vengono immagazzinati nel nostro corpo, e impedendo che questi si depositino all’interno di tessuti errati (come arterie, reni e cartilagini delle ossa), cosa che potrebbe provocare gravi patologie.

Questa è una funzione estremamente importante, poiché tra le proprietà del calcio  c’è anche quella di far lavorare correttamente il cuore e i muscoli. La vitamina D insomma ha un ruolo fondamentale per farci stare in salute!

Un’altra sua importante azione è di garantire l’apporto di calcio alle ossa e ai denti, sia durante la crescita che durante l’età adulta. La vitamina D serve perciò al nostro organismo come una sorta di “guardiano” che fa in modo che i sali minerali siano distribuiti correttamente. Ḕ infine ottima per preservare il sistema immunitario e proteggere il corpo dalle infezioni.

Piccola curiosità: dal punto di vista biologico è una sostanza non attiva. Una volta introdotta, ha quindi bisogno di un enzima per funzionare all’interno dell’organismo, che nello specifico viene prodotto nel fegato. Per questo motivo spesso non viene considerata una vera e propria vitamina ma viene trattata come un ormone, dato che si comporta in modo simile.

Carenza ed eccesso

Ora che abbiamo visto a cosa serve la vitamina D e quanta ne serve per farci stare bene, due parole su cosa succede se ne assumiamo troppo poca oppure se nel corpo ne circola una quantità eccessiva. La carenza di vitamina D porta ad avere meno calcio nelle ossa che, a lungo andare, può causare l’osteoporosi.

Per questo motivo si consiglia soprattutto alle donne di controllare regolarmente i propri valori di vitamina D attraverso le analisi del sangue, in modo da non avere spiacevoli conseguenze in età avanzata. Avere una carenza di vitamina D può inoltre rendere i denti meno forti e favorire l’insorgere della carie.

Un eccesso di vitamina D si verifica invece quando per un malfunzionamento il corpo ne assorbe troppa. Se questo accade si deposita troppo calcio nei tessuti, con problemi soprattutto ai reni. In questo caso bisogna quindi intervenire consumando meno cibi ricchi di calcio.

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