Dieta dissociata: come funziona e un esempio di menù
La dieta dissociata è famosa per essere un regime alimentare che promette numerosi effetti benefici al corpo. Perdita di peso, digestione migliorata e migliore assimilazione dei nutrienti sono solo alcuni delle conseguenze di questa dieta. Sempre di più la dieta dissociata è stata utilizzata da nutrizionisti, dietisti e dietologi per i propri pazienti, diventando una delle alimentazioni più diffuse nel panorama dietetico di tutto il mondo. Ma che cos’è esattamente e come funziona? Quali sono i suoi veri pro e i contro?
Dieta dissociata: che cos’è e come funziona
Questo regime si basa sulla corretta associazione degli alimenti. Il Dott. William Howard Hay nel 1931 pubblica la dieta dissociata partendo da una considerazione di base: la digestione delle proteine avviene in un ambiente acido, mentre quella dei carboidrati avviene in uno basico. Questo dimostrerebbe secondo lui che l’assunzione di entrambi i macronutrienti nello stesso pasto provocherebbe un forte rallentamento della digestione, affaticando l’organismo.
Regole base
Il regime alimentare dissociato abbisogna quindi di alcune regole base, che scandiscono la ripartizione degli alimenti durante l’arco della giornata:
- Il pasto più abbondante nell’arco della giornata è il pranzo
- Far passare almeno 4 ore tra un pasto e un altro
- Non consumare durante lo stesso pasto proteine, carboidrati e frutti acidi
- Carboidrati vanno consumati in larga parte entro il pranzo. Le proteine si assumono a cena
- Proteine, grassi e amidi limitati
- Non mescolare più proteine nello stesso pasto
- Evitare frutta e dolci dopo i pasti
- Non consumare alcol e caffeina
- Prediligere grani integrali
- Non associare carboidrati semplici a quelli complessi
Alimenti: quali assumere e quando
Oltre alle regole base, la dieta dissociata attua una distinzione tra alimenti, dividendoli in alimenti a digestione basica, acida e alimenti neutri.
- Alimenti a digestione basica: sono tutti i carboidrati e farinacei come pasta, pane, pizza, patate, legumi, frutta (banane) e frutta secca (nocciole, noci, castagne), marmellata, cioccolato, miele.
- Alimenti a digestione acida: a questa categoria appartengono la carne sia rossa che bianca, il pesce, salumi, latticini e formaggi magri. Anche la frutta come mele, pere, albicocche, prugne, ananas, kiwi, agrumi, fragole, pesche e pomodori.
- Alimenti neutri: sono tutti i condimenti come l’olio evo, il burro e alcune verdure come carote, zucchine, melanzane, broccoli, spinaci, funghi, fagiolini.
Fatte queste distinzioni, la dieta dissociata – come accennato poco sopra – prevede alcune accortezze: un esempio è che gli alimenti acidi non vadano mai assunti insieme agli alimenti basici. Per l’organismo è tuttavia consigliato mangiare delle grandi quantità di frutta e verdura, in quanto hanno un potere disintossicante sull’organismo.
Esempio di dieta dissociata
Un esempio di dieta dissociata giornaliera prevede un apporto calorico base di circa 1200-1300 kcal. Questo è solo il punto di partenza dal quale partire: in base alla corporatura e i parametri fisici come altezza, peso e stile di vita, è opportuno alzare l’apporto calorico necessario. Se vuoi sapere la tua condizione corporea, compila il nostro test nutrizionale gratuito: ti verranno mostrati i tuoi parametri e consigliati i piatti più adatti alle tue esigenze.
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La dieta dissociata prevede uno schema giornaliero di questo tipo
- COLAZIONE: frutta fresca con yogurt o latte scremato + tè verde o caffè
- PRANZO: scegli tra un piatto di pasta o riso (80gr circa) con insalata o verdure grigliate, una porzione di proteine (circa 150gr) con insalata o verdure grigliate
- CENA: scegli tra una porzione di proteine (carne, pesce, uova 150/200 grammi) con verdure, una porzione di salumi con verdure, una zuppa di verdure con patate o una porzione di carboidrati da circa 50g e verdure
- SPUNTINI: spremuta, frutta a scelta o centrifugato
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Benefici e controindicazioni
Ricapitolando: quali sono i benefici effettivi della dieta dissociata? Ci sono invece delle controindicazioni? Uno dei pro principali di questo regime alimentare è sicuramente
- aiutare la digestione.
- La dieta dissociata porta l’organismo ad una depurazione, riducendo le tossine che fermentano nell’intestino – eliminando il gonfiore.
- Se combinata ad un regime ipocalorico, la dieta prevede una perdita di chili in eccesso.
Esistono ovviamente anche delle controindicazioni che si riscontrano in questo regime alimentare.
- La dieta dissociata – se fatta per troppo tempo – può risultate monotona e stancante.
- Inoltre, per alcuni nutrizionisti questo regime alimentare non è molto efficace: la capacità di assimilazione degli ingredienti – infatti – è del tutto soggettiva e spesso non è legata all’associazione dei nutrienti.
- Se la dieta dissociata diventa eccessivamente proteica, può causare scompensi a reni e fegato.