Calcoli alla colecisti: cosa mangiare, sintomi e cosa evitare
Con il termine colelitiasi o “calcolosi della colecisti” si intende la presenza di calcoli alla colecisti. Questa patologia è dovuta al depositarsi di sali che costituiscono la bile, portando alla progressiva formazione di veri e propri “sassi” o calcoli. La redazione di NutriBees ha chiesto al Medico Nutrizionista Stefania Velitti di Roma di dare qualche consiglio su cosa mangiare e quale dieta seguire nel caso in cui si soffrisse di calcoli alla colecisti. Scopriamo cosa ci ha detto e quale tipo di alimentazione è più corretta in questi casi.
Cause e sintomi dei calcoli alla colecisti
I calcoli della colecisti sono formati nella maggiorate dei casi da colesterolo e la colica biliare è causata dai calcoli che attraversano la via biliare, evento che avviene quando la colecisti si contrae. Esiste un altro tipo di calcolo – quello biliare – costituito da sali biliari e bilirubina. Le donne hanno molta più probabilità di imbattersi in questa patologia rispetto agli uomini: sono per esempio le gravidanze, le terapie ormonali e contraccettive ad aumentare il colesterolo nella bile e provocare l’infiammazione della colecisti.
Alcuni fattori che aumentano i rischi di calcolosi sono:
- dieta ricca di grassi e colesterolo
- rapido calo ponderale di peso per diete eseguite senza controllo
- obesità e sovrappeso
- diabete
Per quanto riguarda la sintomatologia invece, con i calcoli alla colecisti si può avvertire dolore acuto nella parte destra dell’addome, nausea e vomito, febbre o brividi, dolore alla schiena, diarrea, pelle e occhi giallastri.
Dieta per colecisti: cosa mangiare
Come detto poco fa, gli alimenti che provocano la patologia sono quelli ricchi di grassi saturi. La prima cosa da consigliare a chi soffre di questa patologia è di eliminare tutti i grassi animali dalla dieta.
Sicuramente non ne beneficerà solamente la colecisti, ma anche lo stato di salute generale.
Il primo passo quindi è fare a meno di carne (di ogni tipo), uova e formaggi. In questo modo è possibile avvenga un riassorbimento dei calcoli, evitando una contrazione eccessiva della colecisti che potrebbe provocare la colica.
Questo non significa smettere di assumere proteine: le proteine animali vanno sostituite con quelle vegetali, che hanno un valore biologico in alcuni casi identico a quello della carne. Quindi inseriamo gradualmente i legumi e i suoi derivati, come ad esempio polpette, burger, ragù, farine ecc. Anche latte e yogurt di soia, quinoa, frutta secca e semi oleaginosi sono un’ottima fonte di proteine. Nel menù di Nutribees ogni settimana sono presenti tantissime ricette a base di proteine vegetali, sane e ricche di gusto.
[maxbutton name=”Ordina ora”]
Ricordiamo inoltre che alla base dell’alimentazione vegana, come di quella carnivora, ci sono i carboidrati complessi, preferibilmente integrali, anche questi fonte di proteine e che anche le verdure ne contengono. Appare chiaro come sia praticamente impossibile correre il rischio di introdurne troppo poche.
Il condimento raccomandato è l’olio extravergine di oliva, meglio se utilizzato a crudo. Inoltre è consigliata l’integrazione di probiotici.
Come accennato su, l’obesità è un fattore di rischio per la calcolosi della colecisti, quindi passare ad una dieta vegana risolverebbe anche questo problema, poiché l’elevata quantità di fibre aiuta a raggiungere prima il senso di sazietà, a ridurre le calorie ingerite e quindi a perdere peso in modo sano.
Contatti
La dottoressa Velitti attualmente vive all’estero, ma per chi volesse contattarla può farlo (via skype, whatsapp e email) all’indirizzo velittistefania@yahoo.it per consulenze e piani dietetici online.