Intervista al biologo nutrizionista e farmacista Guido Ambria

Guido Ambria

Oggi il team di NutriBees ha intervistato il Dott. Guido Ambria, biologo nutrizionista e farmacista, che ci ha aiutato a comprendere che tipo di alimentazione dovrebbe seguire una persona con diabete . Ecco a voi l’intervista.


Presentati in poche righe ai nostri lettori

Sono Guido Ambria, biologo nutrizionista e farmacista.
Ho scelto di svolgere la professione di nutrizionista perché dal banco della farmacia avvertivo una scarsa cultura alimentare e delle cattive abitudini, che venivano insegnate anche ai più piccoli. 
Per questo ora mi occupo di prevenzione e mi impegno a divulgare con approccio scientifico il mondo della nutrizione.


Quali sono le linee guida che rispetti sempre nel tuo lavoro e piani nutrizionali?

Penso che al centro di ogni colloquio vi sia il paziente e la sua unicità.
Cerco di stringere con lui un rapporto personale, relazionandomi in maniera semplice ed affiancandolo nel percorso di cambiamento.
Ritengo che i migliori risultati si abbiano se si riesce a conquistare la fiducia del paziente.

Esiste un apporto calorico “standard” per una persona con il diabete?

Proprio perché ogni individuo è unico, non può esistere un apporto calorico standard.
I fabbisogni dell’individuo variano per sesso, età, biotipo, stile di vita; sarebbe riduttivo ed erroneo pensare che una persona diabetica possa avere un piano nutrizionale uguale ad un’altra.
Potrebbero esserci delle linee guida comuni, ma il successo della terapia nutrizionale, e spesso della remissione della malattia, si ha quando il paziente accetta in toto ciò che gli viene consigliato e lo mette in pratica ogni giorno con dedizione e costanza.


Quali sono gli errori più comuni che commette un paziente diabetico?

Tra gli errori più comuni che commette un paziente diabetico, ne vorrei citare tre:

  1. Al risveglio non fa colazione, ma si limita a bere solo un caffè. Sarebbe opportuno invece fare una colazione bilanciata, che apporti tutti i macronutrienti e che quindi sia ricca in proteine, fibre, grassi buoni e carboidrati complessi non raffinati. Un esempio? Una tazza di yogurt greco con frutti di bosco, un cucchiaino di semi di lino, un paio di noci tritate e due cucchiai di fiocchi d’avena integrali biologici.
  2. Assume la frutta dopo un pasto ricco di carboidrati. Vi è ancora l’abitudine di consumare la frutta a fine pasto, come fosse un dolce. Ed è proprio questo la frutta, un dolce. Se ho pranzato con un risotto allo zafferano, non ho mangiato verdura e magari ho anche mangiato del pane, di certo è sconsigliato concludere il pasto mangiando anche la frutta. Ma se ho mangiato una grigliata di pesce con delle verdure miste, sia crude che cotte, allora un frutto a fine pasto non costituirà certo un problema.
  3. Introduce poche proteine. La maggior parte delle persone che vedo in studio assume quantità insufficienti di proteine rispetto al fabbisogno quotidiano. 



Quali sono i luoghi comuni da sfatare sulla dieta per diabetici?

Ne cito uno per tutti: il diabete di tipo 2 è una patologia cronica.
E’ stato dimostrato invece da numerosi studi scientifici che la modifica dello stile di vita, associata ad un corretto approccio dietetico, sia in grado di far regredire il diabete!

guido ambria


Per quanto riguarda l’attività fisica esistono consigli specifici per il paziente diabetico?

Il paziente diabetico, di norma, non fa movimento.
L’”epidemia” di diabete è originata dall’iperalimentazione, ma anche e soprattutto dalla sedentarietà. Spesso i pazienti diabetici lamentano anche dolori articolari e ciò li affligge a tal punto da non essere invogliati a svolgere attività fisica.
Servirebbero piccoli accorgimenti, come ad esempio l’abitudine a lasciare l’auto lontano dalla porta del supermercato, fare un piano di scale a piedi anziché attendere l’ascensore, usare la bicicletta per coprire brevi distanze nelle giornate più belle.
Tutto ciò sarebbe utile per migliorare l’impatto della dieta sulla malattia.


Un consiglio per i nostri lettori che devono cambiare la loro alimentazione a seguito del diabete.

Consiglio di fare 5-6 piccoli pasti composti da tutti i macronutrienti e fare attività fisica con regolarità.


Contatti, orari e luoghi per contattartie/o prenotare una visita.

Ricevo su appuntamento nel mio studio di Villorba (TV).
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