Dieta facile da seguire: come impostarla?
Esiste una dieta “facile”?
La parola dieta
Esiste una dieta facile? Prima di rispondere a questa domanda, capiamo insieme e facciamo chiarezza su cosa si può intendere per “dieta”, una parola spesso sottovalutata, ma dalle diverse sfumature di significato.
La parola dieta, derivata sia dal greco diaita (modo di vivere) che dal latino dies (giorno), e ha come significato più profondo quello di “stile di vita volto alla salute”, che include dunque l’alimentazione l’attività fisica, e anche per la pluralità di abitudini che ognuno ha.
Non quindi un regime straordinario restrittivo da fare una volta tanto, ma un modo di vivere abitudinario e giornaliero che aiuta a sentirsi bene e a vivere più a lungo.
Nei tempi moderni questo significato ha subito diversi cambiamenti, focalizzandosi maggiormente sulla parte alimentare, fino ad arrivare ad essere inteso essenzialmente come un regime alimentario straordinario restrittivo volto al dimagrimento o al raggiungimento di un determinato obiettivo.
Una dieta facile
Secondo la definizione originaria di dieta quindi non dovrebbe esisterne una particolarmente difficile in quanto intesa come stile di vita volto alla salute, per cui per natura dovrebbe essere il più facile di tutti!
Le cose cambiano quando entriamo nella definizione di dieta condivisa ai nostri giorni, ovvero un mero programma alimentare volto al dimagrimento.
Non è mai facile cambiare abitudini alimentari e iniziare un percorso restrittivo: si stima infatti che solo una persona su cinque riesca effettivamente a portare a termine una dieta.
I motivi principali per cui sembra essere molto complicato concludere con successo una dieta sono stati stimati essere:
- Lo stress, ovviamente la psicologia è l’elemento che incide maggiormente nella scelta di perdere peso, per cui se ci sono altri fattori che incidono negativamente sullo stile di vita e sulla concentrazione, sarà più complesso intraprendere un percorso dimagrante e si sarà più facilmente indotti nella fame nervosa da stress.
- Obiettivi irraggiungibili, essendo la testa cruciale, è importante darsi degli obiettivi giusti, sfidanti ma non impossibili in modo da sentirsi sulla strada giusta e motivarsi costantentemente a continuare!
- Paragoni, ogni situazione è diversa dalle altre per cui paragonarsi ad amici o in particolar modo a personaggi famosi è sicuramente un’azione controproducente
- Poco sonno, anche il riposo è molto importante: la serotonina ci fa sentire bene e rilassati e chiaramente ci aiuta nell’accettare una dieta.
- Poco esercizio fisico, una buona dieta per avere degli effetti va sempre accompagnata ad un giusto e regolare esercizio fisico.
- Poco tempo per preparare i pasti secondo le indicazioni date nella dieta, per fare la spesa oppure per cucinare.
Risulta quindi abbastanza evidente come i fattori siano principalmente psicologici più che fisici, per cui un programma di dimagrimento diventa facile prima di tutto se lo si affronta nelle giuste condizioni psicologiche e impostando degli obiettivi realistici.
Nonostante questo ci sono alcune metodologie che possono aiutare nel fare una dieta facile.
I programmi migliori sono sicuramente quelli non troppo drastici e che portano al risultato nel lungo periodo, invece di concentrarsi su di un risultato nel breve termine, abituando così a lungo l’organismo a comportarsi in un certo modo.
NutriBees aiuta sicuramente più chi vuole dei risultati nel lungo periodo: la consegna di tutti i piatti per la settimana già cucinati direttamente a casa, elimina anche il problema della mancanza di tempo e delle capacità di cucinare dietetico, facendolo fare a chef professionisti, con la certezza dell’ammontare calorico che si introduce.
L’approccio più semplice per seguire una dieta facile è sicuramente quello ispirato dalla dieta mediterranea con consumo vario di tutti i maconutrienti: cereali (meglio se integrali), proteine vegetali o animali (carne rossa circa 1 volta alla settimana) e 5 porzioni al giorno di frutta e verdura divisi nei tre pasti principali e nei due spuntini (alla mattina e al pomeriggio).
Il menù ideale giornaliero potrà dunque essere molto simile al seguente:
- Colazione: latte parzialmente scremato, accompagnato da due fette biscottate con marmellata di frutta (senza zuccheri aggiunti). In alternativa si può sostituire il latte con uno yogurt magro.
- Spuntino: una macedonia o un frutto.
- Pranzo: un cereale integrale (anche la pasta va bene) accompagnato da un contorno di verdure grigliate e circa 100-150g di filetto di pollo.
- Merenda: una macedonia o un frutto oppure della frutta secca.
- Cena: 120-150g di salmone con verdure.
Per quanto riguarda le quantità e dunque il fabbisogno calorico totale, ovviamente dipende da individuo ad individuo e lo si può calcolare in molti modi, anche compilando il test nutrizionale di NutriBees.
Una volta calcolato il proprio fabbisogno si stima che si ottenga un dimagrimento consumando circa 400 kcal in meno rispetto a quelle necessarie.
Altri consigli per una dieta facile
Come visto precedentemente la dieta è un problema prima di tutto psicologico, per cui è bene mantenere un regime alimentare solido, ma è importante anche riuscire a concedersi dei momenti liberi: mantenere sempre un giorno libero a settimana in cui lasciarsi a dare a degli sfizi, oppure mantenere dei piccoli sfizi giornalieri. Ricordate infatti che non dev’essere un programma a breve termine, ma uno stile di vita.
Inoltre risulta molto importante impostare delle forme di controllo sia dà se stessi che dall’esterno: impostare degli obiettivi sfidanti ma raggiungibili e monitorarli costantemente, magari con l’aiuto di uno specialista che possa consigliare cosa fare o non fare man mano che si prosegue oppure confrontandosi positivamente tra amici/amiche/partners.
Un’altra forma di controllo può essere quella data dalle app di tracking dell’attività fisica (Fitbit) e dello stato di salute, oppure un controllo indiretto con servizi (NutriBees) che spediscono a casa tutti i pasti da consumare per la settimana.