D’estate non riesco più a mangiare sano… Help

Estate: croce e delizia.

Tempo di aperitivi, di feste all’aperto, di drink e di gelati.

E la dieta? Come noi, anche lei va in vacanza.

Da sempre, mangiare sano viene associato a una sorta di schiavitù, qualcosa che bisogna seguire per forza e controvoglia. Di contro, succede quindi che l’estate, associata invece alla libertà, diventi il momento per godersela sotto ogni punto di vista.

Ma deve essere davvero così?

Ovviamente no!

È giusto passare più tempo fuori, tra gli amici e i nuovi e vecchi amori, sorseggiare drink e mangiare deliziosi gelati. Quello che è sbagliato è associare questi comportamenti e alimenti allo “sgarrare” la dieta, soprattutto perchè questa associazione ci porta ad assumere il classico comportamento del “tutto o nulla”.

Definito anche come “black and white thinking”, è quella modalità di pensiero per la quale, una volta fatto qualcosa di sbagliato - in questo caso aver bevuto un drink non previsto dalla dieta, o mangiato un gelato in più rispetto a quello riportato nel piano - si innesca una catena di azioni che ci allontanano sempre di più dalla concezione del mangiare sano.

Ad esempio, se mangerò il gelato il sabato, concesso dalla dieta, ma poi mi ricapita anche domenica per una serie di (s)fortunati eventi, questo mi porterà a pensare: “benissimo, tanto vale andare a fare anche l’aperitivo e andare a mangiare la pizza dopo. Ho fatto 30, facciamo 31!”.

Di seguito, quattro piccoli e semplici consigli per non incappare nella mentalità tutto o nulla:

  • Consuma carboidrati a tutti i pasti, almeno colazione, pranzo e cena. Questo ti aiuterà a mantenere livelli glicemici stabili ed evitare picchi legati sia al sovra consumo di carboidrati che alla totale assenza di essi
  • Concediti degli sfizi: questo ti aiuterà a non vivere in un perenne stato di privazione
  • Non saltare i pasti prima o dopo un pasto o un alimento che ritieni extra o al di fuori della tua dieta. Farlo rischierebbe di farti esagerare e non, come speri, di equilibrare le kcal “in eccesso” che pensi di aver assunto (aka compensazione, un fenomeno normalizzato ma in realtà predisponente ai disturbi del comportamento alimentare)
  • Parlane con la tua dietista di fiducia, che saprà indirizzarti e accompagnarti al meglio in questo percorso estivo