Ciclamato E952: cos’è, a cosa serve ed eventuali rischi
Quando leggiamo la lista degli ingredienti di un alimento spesso troviamo delle sigle strane che non conosciamo. Queste contrassegnano gli additivi chimici, sostanze che vengono aggiunti ai cibi per assolvere diverse funzioni.
Tra gli additivi più conosciuti abbiamo gli edulcoranti, che servono, come dice il nome, a dolcificare il cibo, magari rendendolo meno calorico. Il Ciclamato di Sodio E952 (o semplicemente Ciclamato E952) è uno degli edulcoranti più noti e utilizzati nell’industria alimentare, la cui sicurezza per la salute è ancora oggetto di studi controversi.
Scopriamo insieme cos’è il ciclamato E952, a cosa serve e gli eventuali rischi che può portare al nostro organismo.
Ciclamato E952: cos’è e un po’ di storia
L’edulcorante E952 è una polverina bianca sintetizzata in laboratorio e derivata dalla lavorazione dei sali di sodio dell’acido ciclamico. Questi hanno proprietà elettrolitiche, quindi riescono a legarsi bene dal punto di vista chimico con gli ingredienti di un prodotto alimentare.
Il Ciclamato E952 fu scoperto per la prima volta nel 1937 da Michael Sveda, ricercatore dell’università dell’Illinois che lo creò per caso e vide che la sostanza aveva un gusto dolce. Il brevetto fu poi affidato ai laboratori Abbott, che per anni ne furono gli unici produttori.
Successivamente fu poi prodotto anche da altre compagnie, fino alla fine degli anni’70, quando negli Stati Uniti ne fu bandito l’uso a causa della sua presunta pericolosità per la salute.
Ad oggi il paese che produce più Ciclamato E952 è la Cina; in Europa viene ancora prodotto in molti paesi, anche se il suo utilizzo è regolamentato da norme.
A cosa serve il Ciclamato E952
Questo additivo serve a dolcificare cibi e bevande, oppure per modificare il sapore troppo amaro di alcuni medicinali. Il vantaggio dell’utilizzo del Ciclamato E952 è che ha un potere dolcificante circa 30 volte superiore al comune saccarosio, ma molto meno calorico.
Inoltre il ciclamato ha un gusto dolce abbastanza persistente, che non tende a diventare amarognolo ad alte concentrazioni come capita con altri dolcificanti. Di solito viene utilizzato in combinazione alla saccarina all’interno di alimenti e bevande. Si è visto infatti che l’utilizzo dei due dolcificanti insieme è in grado di dare ai cibi un sapore più pieno, evitando qualunque tipo di retrogusto.
In alternativa, il Ciclamato E952 viene venduto da solo come sostituto dello zucchero in vari formati come
- Polvere
- Liquido
- Tavolette
Alimenti che contengono Ciclamato E952
Generalmente il ciclamato di sodio è contenuto in tutti quegli alimenti denominati “senza zucchero”, che sono quindi indicati per chi vuole poche calorie ma senza rinunciare al gusto. Abbiamo ad esempio:
- Bevande gasate e soft drink
- Succhi di frutta
- Caramelle
- Chewing gum
Questo dolcificante trova inoltre impiego in tutti quei prodotti senza zucchero che fanno parte dell’industria dolciaria, come ad esempio biscotti e prodotti da forno, marmellate e gelatine. Ma non è tutto, il ciclamato di sodio spesso trova impiego anche in altri ambiti come
- La cosmesi, dove viene impiegato per regolare il sapore di colluttori e dentifrici
- La medicina, per migliorare il gusto di alcuni sciroppi
I rischi per la salute
Non esistono ancora prove certe sulla dannosità degli edulcoranti e in particolare del ciclamato di sodio. Alla fine degli anni ’70 tuttavia, alcuni studi condotti negli Stati Uniti hanno notato una correlazione tra questa sostanza e l’insorgere del cancro alla vescica, motivo per cui da quel momento il suo utilizzo è stato proibito.
Si pensa infatti che la flora batterica del colon intestinale possa trasformare il ciclamato in una sostanza detta “cicloesilammina”, altamente tossica per il nostro organismo. Oltre a questo sembra l’E952 possa dare anche dei problemi a livello cardiovascolare e possa far alzare i livelli di glicemia, favorendo l’insorgere del diabete.
Naturalmente si tratta solo di ipotesi, e nulla è stato ancora confermato. Tuttavia, per tutte queste ragioni in Europa il suo utilizzo è ancora consentito, ma è stata abbassata molto la soglia di sicurezza, che al momento è di 7mg/kg (equivalente più o meno un litro di bevanda senza zucchero).
Posto che non esistono delle prove certe sugli eventuali rischi del Ciclamato E952, la regola resta sempre la stessa, ossia di avere una dieta varia e sana, cercando di evitare il più possibile quegli alimenti che contengono edulcoranti.
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