Oggi conosciamo meglio la nutrizionista Carla Rapagnà
Oggi per la serie delle nostre interviste con i migliori professionisti della nutrizione di tutta Italia intervistiamo la nutrizionista Carla Rapagnà che ci parlerà della sua professione e in particolare di come affrontare la dieta dopo le feste. Dopo aver letto questa breve intervista vi consigliamo di divertirvi con il nostro test nutrizionale gratuito e scoprire quali sono le vostre migliori e peggiori abitudini in ambito alimentare.
Buongiorno Dottoressa Rapagnà, grazie per aver accettato la nostra proposta di intervista: iniziamo con una breve introduzione per i nostri lettori!
Sono una biologa e nutrizionista, mi chiamo Carla Rapagnà e con il cibo e il benessere ho un rapporto di amore, da sempre. Ho conseguito la Laurea magistrale in Biologia della Salute, all’Alma Mater Studiorum di Bologna e un master in Nutrizione e Alimentazione Umana. Ho avuto a che fare con questo campo già da piccolina, e la mia passione si è evoluta con il tempo, tanto da farla diventare la mia professione.
Cosa ama di più del suo lavoro la nutrizionista Carla Rapagnà?
La relazione empatica che si instaura con i pazienti: mi piace essere un sostegno e accompagnarli passo passo a trovare il loro equilibrio. E poi il sorriso di chi ha capito come volersi bene, senza doversi affaticare per raggiungere un obiettivo
Cosa la sorprende vedere nei pazienti? In positivo e in negativo
Mi sorprende il loro cambiamento, soprattutto nello sguardo, dopo aver preso consapevolezza e sicurezza, magari perse con percorsi dimagranti faticosi, senza personalizzazione o risultati o che millantavano miracoli: non esistono cibi miracolosi, tantomeno diete miracolose.
Esiste un menù tipo che di sentirebbe di condividere? E una ricetta preferita?
Un menù tipo perfetto è quello più adatto alle esigenze di ognuno, quindi dev’essere personale, ma sicuramente mi sento di consigliare pasti completi di tutti i macronutrienti, per evitare un picco glicemico troppo brusco verso l’alto, che andrebbe a favorire fame e contemporaneamente un picco verso il basso, che invece favorisce l’accumulo di grasso, al recupero successivo dei livelli glicemici. La mia ricetta preferita è decisamente il curry di ceci con riso basmati integrale bollito e chips di zucchine in padella (potete trovarlo sul mio profilo Instagram).
Quale cibo viene troppo spesso sottovalutato dai suoi pazienti?
Troppo demonizzate sono le mie adorate uova, ma adesso stanno riprendendo il posto che meritano.
Quale dovrebbe essere (se esiste) la colazione ideale?
Come per gli altri pasti, dovrebbe essere completa di tutti i macronutrienti, ma personalizzata e piacevole. Un consiglio per tutti è di fare colazione dopo almeno 8h di digiuno notturno.
Come affrontare il rientro post-feste? Esiste qualche “trucchetto” che ti senti di consigliarci?
Il rientro post feste, nel nuovo anno, è all’insegna del rinnovo:
– organizzare il menù settimanale, appuntando i pasti fuori e i pasti a casa;
– fare una lista della spesa, includendo alimenti di stagione, pesce bianco, pesce azzurro, carne bianca ruspante, uova, cereali in chicco e legumi. No ad alimenti trasformati e industrializzati;
– ritagliarsi del tempo dopo la spesa, per la preparazione di alcune pietanze, come le verdure o i cereali in chicco, che possono essere cotti, sporzionati e congelati.
Il rientro sarà più semplice e piacevole, inoltre, essendo questa una buona abitudine, sarà ancora più salutare se verrà reiterata nel tempo.
Che attività fisica consigli di abbinare per buttare giù i chili di troppo accumulati nei pranzi natalizi?
Per questo consiglio di rivolgersi ad un Personal Trainer, ma non posso che esortare tutti a raggiungere almeno i 10000 passi al giorno, consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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