Sono una delle risorse più importanti a disposizione delle aziende per incentivare, motiva e aumentare la soddisfazione dei dipendenti. I fringe benefit – o “benefici marginali/accessori” – consistono in beni e servizi che il datore di lavoro mette a disposizione dei dipendenti, oltre alla canonica retribuzione mensile. Queste agevolazioni vengono riportate in busta paga mensilmente e vengono concessi ai dipendenti in smart working e non.
Ma quali sono esattamente i fringe benefit a disposizione del dipendente? Vediamo alcuni esempi.
Gli esempi di fringe benefit più comuni sono:
Solitamente, i fringe benefit vengono considerati come elementi che influiscono sulla formazione del reddito lavorativo; vengono quindi soggetti a tassazione IRPEF e INPS, solo se il loro valore è superiore alla soglia di esenzione che per il 2021 è di €515,46.
La mensa aziendale diffusa è un benefit in forte aumento per le aziende. Nutribees ha da poco attivato un servizio dedicato a questa idea: l’azienda concorda con Nutribees un numero di pasti pronti per i propri dipendenti mensilmente, in modo da garantire loro una pausa pranzo pratica, veloce e gourmet ovunque essi si trovino – a casa o in ufficio.
Accedendo alla propria area personale, il dipendente può quindi costruirsi un menù personalizzato, scegliendo tra più di 40 piatti disponibili sul menù di Nutribees. A fine mese i piatti non consumati si azzerano e il sistema carica automaticamente il nuovo numero di pasti disponibili per il mese successivo.