Tra i mille ingredienti elencati sull’etichetta degli alimenti che consumiamo abitualmente ci sono numerosi additivi, contrassegnati da sigle. Tra quelli più comuni, abbiamo gli emulsionanti, che non sono altro che sostanze utilizzate per legare due o più ingredienti in modo che non si separino tra loro.
Se non ci fossero queste sostanze i cibi deperirebbero più velocemente e il cibo risulterebbe immangiabile. Tra gli emulsionati più utilizzati vi è l’E472, indicato sulle etichette anche come Mono o Digliceride degli acidi grassi.
Vediamo insieme cos’è l’E472, a cosa serve e gli eventuali rischi che può portare alla salute.
L’E472 fa parte di una famiglia più ampia di additivi sintetizzati in laboratorio, detti appunto Mono o Digliceridi degli acidi grassi, composti ottenuti a partire da:
Le sostanze per lo più impiegate nella sua realizzazione sono soprattutto di origine vegetale. Vengono infatti utilizzati per lo più oli di bassa qualità come quello di palma o di cocco.
L’emulsionante E472 può però contenere anche grassi di origine animale. Queste sostanze vengono poi sottoposte ad un processo di esterificazione, che consiste nel trattarle con altri grassi naturali e alcool.
I mono e digliceridi degli acidi grassi così ottenuti hanno la consistenza di un grasso parzialmente digerito e trovano impiego in numerosi tipi di alimenti.
Sotto la dicitura E472 sono compresi diversi tipi di emulsionanti:
Questi sembrano dei gran paroloni ma stanno ad indicare vari di tipi di sostanze con una funzione comune. Questi hanno infatti lo scopo di amalgamare tra loro gli ingredienti che altrimenti non legherebbero in modo omogeneo. Il composto che si ottiene è detto appunto “emulsione”, ed è stabile dal punto di vista chimico. Ciò significa che mantiene la sua consistenza e si conserva più a lungo.
Facciamo un esempio pratico per rendere meglio l’idea. Se noi versiamo dell’acqua e dell’olio dentro un bicchiere, i due liquidi inevitabilmente si separeranno, con l’acqua che va verso il fondo e l’olio che sale verso l’alto.
In questo caso questo emulsionante servirebbe a legare acqua e olio, evitando che le due sostanze si separino come avviene naturalmente.
L’emulsionante è più diffuso di quanto si creda, infatti è contenuto in molti alimenti che noi consumiamo quotidianamente. Lo troviamo ad esempio nei prodotti da forno, come
Inoltre è presente nei preparati per il purè e in cibi dolci come confetture e creme spalmabili. Lo troviamo poi anche negli alimenti omogeneizzati e anche nei dolci tradizionali delle feste, come panettone e colomba.
In questi ultimi in particolare, e in generale nei prodotti da forno, l’E472 serve anche a mantenere la morbidezza e la fragranza dell’alimento, che altrimenti verrebbero meno in poco tempo.
Da menzionare è infine il gelato, sia industriale che artigianale. Qui l’E472 serve soprattutto a dare sofficità all’alimento.
Nell’Unione Europea gli emulsionanti alimentari sono regolamentati da delle leggi che ne indicano il quantitativo massimo che può essere inserito all’interno degli alimenti. In particolare, la percentuale consentita per l’E472 va da un minimo di 0,2%, fino a un massimo di 4% per i prodotti dolciari.
Non esistono studi che abbiano dimostrato la pericolosità degli emulsionanti alimentari, quindi possono essere considerati sicuri e privi di grossi rischi per la salute. Essendo però sostanze chimiche, è consigliato non esagerare con gli alimenti che li contengono. In linea di massima, al giorno non si dovrebbe assumere più di 50mg di E472 per kg del proprio peso corporeo.
Se si esagera infatti, si potrebbe avere dei lievi effetti collaterali come
Per fortuna questi non costituiscono dei gravi rischi per la salute, anche se ovviamente è meglio starci attenti!
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