Quando si parla di lipidi nell’immaginario comune si pensa subito a qualcosa di negativo. I grassi infatti vengono visti come delle sostanze che fanno male alla salute e che, soprattutto, sono un attentato per la linea.
Forse non tutti sanno però che bisogna fare una distinzione, perché esistono grassi buoni e non. L’importante è assumerli in modo corretto, dai giusti alimenti e senza eccedere.
Vediamo insieme cosa sono i lipidi, quale funzione hanno per il nostro organismo e in che modo inserirli nella dieta senza nuocere alla salute.
Innanzitutto va fatta una precisazione: grassi e lipidi, anche se usati come sinonimi, non sono la stessa cosa. I lipidi contenuti nel cibo infatti sono una categoria più ampia, che contiene appunto i grassi (i cosiddetti “trigliceridi”) e inoltre:
I grassi a loro volta possono essere divisi in saturi e insaturi, a seconda del loro tipo di struttura. I primi sono quelli che sarebbe meglio evitare, perché non hanno legami molecolari che possono essere “spezzati”. La conseguenza è che rimangono in circolo nel sangue e alla lunga possono portare dei seri problemi di salute.
Dal punto di vista chimico, i lipidi sono degli idrocarburi, cioè composti da carbonio e idrogeno e hanno la caratteristica di non essere solubili in acqua, cosa che invece li differenzia dai carboidrati e dalle proteine.
Nonostante se ne parli sempre male, i lipidi servono al benessere del nostro corpo e non devono mai mancare nella nostra alimentazione. Sono infatti innanzitutto una vera e propria riserva di energia immagazzinata, che viene liberata durante l’attività fisica o tutte le volte che l’organismo lo richiede.
Ḕ importante sapere che un grammo di lipidi può fornire circa 9Kcal, che è più del doppio rispetto a quelle fornite dai carboidrati e dalle proteine. Proprio per questo motivo è indispensabile assumere ogni giorno la giusta quantità di lipidi per fornire all’organismo tutte le riserve di energie di cui ha bisogno.
Oltre a questa funzione, i lipidi servono anche a:
Ora che abbiamo definito cosa sono i lipidi, vediamo quali sono quelli più indicati per la nostra salute e quali invece sono da evitare. Come abbiamo detto prima, la prima distinzione da fare è quella tra grassi saturi e insaturi.
I grassi saturi sono prevalentemente di origine animale, e hanno una struttura solida; quelli insaturi invece hanno al contrario una struttura liquida e provengono dalle piante. I grassi saturi, come dice il nome, hanno la caratteristica di essere “chiusi” e di non legarsi ad altre sostanze.
La conseguenza è che rimangono nel sangue e non possono trasformarsi in altro, con il risultato che, nel lungo periodo, possono ostruire i vasi sanguigni e causare gravi malattie dell’apparato circolatorio.
I grassi insaturi presentano invece a livello di molecola dei doppi legami, che possono essere spezzati e combinarsi con altri nutrienti, formando sostanze utili per la nostra salute. A seconda della tipologia, si dividono inoltre in monoinsaturi e polinsaturi, tutti utili a farci stare bene.
I lipidi “essenziali” sono quelli necessari per farci stare bene, e vengono assunti con l’alimentazione. Dal punto di vista della piramide alimentare dovrebbero coprire circa il 30% delle sostanze assunte giornalmente. Ovviamente questo è un parametro generico, e può variare in base al peso e al tipo di attività che uno svolge.
Nella dieta è utile privilegiare i grassi insaturi, perché sono quelli che abbassano il livello di colesterolo cattivo e ci mantengono in forma. Questi sono contenuti soprattutto in questi alimenti:
Sarebbe invece opportuno limitare il consumo di grassi di origine animale, come carne rossa, latticini e insaccati, poiché contengono grassi saturi. Non bisogna farli scomparire dalla nostra alimentazione (non dimentichiamo che bisogna mangiare di tutto), l’importante è non eccedere.
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