Intervista alla nutrizionista Laura Savoia

Come tornare in forma dopo le Feste: intervista alla nutrizionista Laura Savoia

Oggi per la serie delle nostre interviste con i migliori professionisti della nutrizione di tutta Italia intervistiamo la nutrizionista Laura Savoia che ci parlerà della sua professione e in particolare di come affrontare la dieta dopo le feste. Dopo aver letto questa breve intervista vi consigliamo di divertirvi con il nostro test nutrizionale gratuito e scoprire quali sono le vostre migliori e peggiori abitudini in ambito alimentare.

Buongiorno Dottoressa Savoia, grazie per aver accettato la nostra proposta di intervista: iniziamo con una breve introduzione per i nostri lettori!

Mi sono laureata in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con il massimo dei voti nel 2008 e a seguito dell’abilitazione professionale ho deciso di dedicarmi alla Nutrizione Umana, poiché una delle prime forme di prevenzione dalle patologie si effettua a tavola. Un regime alimentare scorretto e disordinato prepara l’ambiente adatto all’insorgere di varie forme di patologia che hanno spesso una base comune rappresentata da uno stato infiammatorio inizialmente silente. Credo fortemente nella responsabilizzazione dell’individuo nei confronti del cibo, pertanto ogni percorso nutrizionale, personalizzato in base alle caratteristiche fisiopatologiche del paziente, delle sue necessità primarie e delle sue caratteristiche di età e sesso, è volto alla riabilitazione e rieducazione a una corretta alimentazione che potrà piacevolmente riflettersi nel proprio stile di vita. Riabilitazione, rieducazione alimentare insieme alla conoscenza delle corrette opzioni alimentari, aiutano a rimanere in forma, in salute e a gestirsi autonomamente di fronte al cibo.

Cosa ama di più del suo lavoro la nutrizionista Laura Savoia?

Del mio lavoro amo molto due cose: vedere la soddisfazione dei pazienti nel vedere raggiunti i risultati, vivendo insieme a loro il cambiamento e ascoltare le loro storie. Diventa un arricchimento sia professionale sia umano.

Cosa le sorprende vedere nei tuoi pazienti? In positivo e in negativo

Sono due lati della stessa medaglia, ovvero la grande forza di volontà che molte persone hanno quando sono decise a cambiare il loro stile alimentare e l’arrendevolezza che, invece, altri mostrano in un simile percorso.

Esiste un menù tipo che sentirebbe di condividere? E una ricetta preferita?

Un menù delle feste dovrebbe essere equilibrato oltre che gustoso. Vi propongo il menù della Vigilia di Natale di quest’anno a casa mia:

Antipasto misto: Insalata russa allo yogurt greco, insalata di avocado e ananas, insalata di rinforzo

Primo piatto assaggio di pasta boccoli e baccalà

Secondo piatto: filetti di spigola all’arancia servito con misticanza e semi oleosi

La mia ricetta preferita è anche quella che mi riesce meglio, almeno così dice mio marito, ed è un bel piatto di spaghetti con le vongole veraci:

Ingredienti per 4 persone:

320 g di spaghetti scanalati

1 Kg di vongole veraci

Olio EVO (un cucchiaio di olio a commensale + 1 per la pentola)

Aglio uno spicchio grande

Prezzemolo q.b.

Sale grosso per le vongole e per la cottura della pasta

Procedimento:

Le vongole acquistate devono essere sciacquate e lasciate riposare almeno un paio di ore in acqua fredda salata (20 g di sale grosso per ogni litro di acqua).

Successivamente si scolano e si ripongono in una casseruola coperta e con fuoco moderato si aspetta che si aprano; una volta aperte va spento il fuoco per non cuocerle troppo. Il sughetto che si forma va conservato e, se presenta impurità, va filtrato.

Nel frattempo che cuoce la pasta, si soffrigge lo spicchio di aglio mondato e privato dell’anima insieme al prezzemolo anch’esso mondato e tritato.

A un paio di minuti dal termine della cottura della pasta, essa va scolata per unirsi all’olio aromatizzato, alle vongole in parte private dei loro gusci (conservate le conchiglie più grandi con il proprio frutto, servirà a guarnire il piatto finale) e al sughetto ricavato dall’iniziale apertura delle vongole in casseruola. Si continua la cottura per un paio di minuti in modo da risottare la pasta. Aggiungete un po’ di prezzemolo tritato fresco, impiattate e buon appetito!

Quale cibo viene troppo spesso sottovalutato dai suoi pazienti?

Riscontro spesso nei nuovi pazienti una serie di luoghi comuni sui cibi “sì” e quelli “no” che non sempre hanno riscontro nella realtà dei fatti. Un esempio sono i frutti e i semi oleosi. Per la maggior parte delle persone sono alimenti che si consumano solo nelle feste natalizie e, poiché sono calorici, non si consumano più nel resto dell’anno. Questa concezione induce spesso le persone ad abusarne una volta all’anno, contribuendo ad aggiungere calorie a calorie in pochi giorni, senza beneficiare delle tante sostanze nutritive che essi possiedono nel resto dell’anno. Invece, mangiandone una giusta quantità, anche quotidianamente, si ha la possibilità di assimilare tutti i giorni le loro proprietà nutritive e di arrivare a consumarne a Natale una quantità adeguata.

Quale dovrebbe essere (se esiste) la colazione ideale?

La colazione ideale è la cosiddetta “colazione del re”, ovvero un pasto abbondante che prevede una fonte di carboidrati complessi e semplici, una proteica e una di grassi. Per intenderci non il cornetto e cappuccino che una consistente parte degli italiani predilige. Un esempio potrebbe essere uno yogurt greco intero bianco arricchito con frutta secca, frutta disidratata, cereali integrali e un frutto fresco per gli appassionati del dolce, oppure una spremuta di arance fresche con del pane integrale tostato del salmone e dell’avocado per gli amanti del salato.

Come affrontare il rientro post-feste? Esiste qualche “trucchetto” che si sentirebbe di consigliarci?

Le festività che intercorrono tra Dicembre e Gennaio sono ormai diventate una maratona della forchetta che, da soli 6 giorni di festa, magicamente diventano 14 e se consideriamo anche la calza dell’Epifania, il conto potrebbe perdersi. Ecco il primo trucchetto per uscire “quasi” indenni da questo tour de force culinario: limitare i pasti luculliani ai soli giorni segnati di rosso in calendario. Tutti gli altri giorni si riprende a mangiare con la consueta regolarità, magari diminuendo un po’ le porzioni. Dopo le feste si potrebbe riprendere con l’attività fisica che spesso viene interrotta sia pur per un breve e temporaneo periodo e riprendere a mangiare con regolarità senza saltare i pasti e facendo attenzione che siano bilanciati. Questo impedisce di andare in deficit sia nutrizionale sia calorico inducendoci a mangiare dei fuori pasto spesso molto saporiti ma poco salutari e poco nutrienti. Tanto nei giorni di festa quanto in quelli successivi non bisogna dimenticare di idratarsi bene; ciò permette all’organismo di funzionare meglio, di eliminare le scorie accumulate nei pasti fatti di eccessi e di aiutare a sentire un maggiore senso di sazietà prima dei pasti e dopo questi.

Che attività fisica consiglia di abbinare per buttare giù i chili di troppo accumulati nei pranzi natalizi?

Va bene qualsiasi tipo di attività fisica, l’importante è che venga svolta. Chi è già sportivo può continuare nella propria disciplina e chi, invece non lo è, può iniziare un’attività blanda che fungerà da base per programmare un’attività sportiva più impegnativa, frequente e duratura nei mesi successivi; ciò premetterà di bruciare gli eventuali eccessi delle festività appena trascorse e di arrivare preparati e in forma ai festeggiamenti del prossimo anno.

Contatti, orari e luoghi per contattare la nutrizionista Laura Savoia  e/o prenotare una visita

Dott.ssa Laura Savoia

Biologa Nutrizionista

Roma – Studio COMOLIS- Via Appia Nuova, 493

Giorno e orario di ricevimento Mercoledì ore 12,00-18,00

Fiumicino – Studio Medico-Viale Bramante, 39/E

Giorni e orario di ricevimento Martedì, Giovedì, Venerdì ore 16,00-19,00

Per fissare un appuntamento www.miodottore.it oppure via mail all’indirizzo dott.ssalaurasavoia@yahoo.it oppure telefonicamente al 333 134 46 94