Sono una biologa nutrizionista con specializzazione in scienza dell’alimentazione afferente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, ho anche un master in nutrizione e integrazione sportiva. Collaboro con diverse testate giornalistiche del settore benessere come Viversani&belli. Ultimamente ho collaborato con Raiuno nel programma condotto da Elisa Isoardi “Buono a sapersi ”. Sono appassionata di alimentazione/nutrizione penso fin dalla nascita e cerco di trasmetterlo ai miei pazienti anche attraverso il sito che curo da diversi anni e che, se vi va, potete visionare www.nutrizionismi.it.
Sicuramente il contatto con il paziente, quel filo conduttore che si instaura e si fidelizza fin dal primo incontro e che è poi la chiave del successo di un percorso dimagrante. Amo aggiornarmi in continuazione: leggere le ultime ricerche, gli studi scientifici più recenti, per poi tradurre e trasferire i risultati e le nozioni apprese nella mia pratica professionale. La nutrizione è un campo assai vasto dove è impossibile annoiarsi, ma solo arricchirsi e migliorarsi.
I pazienti non sono tutti uguali, c’è chi è disposto a collaborare, non ha fretta di raggiungere l’obiettivo prefissato, ascolta e decide di cambiare le proprie abitudini alimentari e stili di vita. E’ palese che in 1 solo mese è difficile raggiungere ciò, per questo bisogna dotarsi di tanta pazienza e volontà. Dall’altro lato, c’è invece chi ha le idee confuse fin dalla prima visita, pretende di perdere molti kg in poche settimane, non è disposto ad apportare modifiche alla propria alimentazione o a iniziare dell’attività fisica o comunque un minimo movimento giornaliero. In studio ho appeso un cartello un po’ provocatorio ma incisivo con scritto “ Qui non si effettuano miracoli ! ”. Non somministro diete drastiche, ad esempio prive di carboidrati o stracariche di proteine animali, mi prefiggo piuttosto di educare chi ho di fronte insegnandogli le regole basilari per nutrirsi al meglio in quanto solo in questo modo si dimagrisce, si abbassano i valori ematici di colesterolo, glucosio, trigliceridi, acido urico, ecc. Per intenderci, odio gli estremismi in genere. La dieta migliore è quella il più variegata possibile: mangiamo sempre i soliti cereali o legumi, ma esistono anche il miglio, il farro, le cicerchie, i ceci neri, i lupini e così via. Creiamoci una tabella settimanale dove ogni giorno scriviamo ciò che mangiamo evitando di riporre nel piatto lo stesso cibo due giorni consecutivi, se così fosse cambiamo immediatamente con delle alternative. ( ndr. per chi volesse semplificarsi almeno la parte di cucina, è possibile utilizzare il nostro servizio di cibo a domicilio attivo in tutta Italia )
Senza ombra di dubbio la pizza, la margherita ad esempio, è il piatto perfetto che incarna la dieta mediterranea e contiene tutti e tre i macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi sani. E poi, è buona e saziante!
Senza ombra di dubbio dico farine di insetti, carne biotecnologica e alghe. Ora mi spiego. Una fonte di proteine di alta qualità economica e dallo scarsissimo impatto ambientale, è rappresentata dagli insetti commestibili. Questi animali abbondano infatti di proteine, ma anche di sali minerali e di alcune vitamine. Nel mondo, gli insetti sono già parte della cultura alimentare di alcune popolazioni africane e asiatiche. Più difficile è invece immaginare una loro rapida diffusione nelle tavole degli occidentali, anche se le loro farine potrebbero facilmente rientrare nella composizione di prodotti confezionati senza disturbare troppo il consumatore. Tra qualche anno, poi, sono convinta che le biotecnologie permetteranno anche di creare della “ carne artificiale ”, facendola crescere in laboratorio a partire da cellule staminali estratte dai muscoli animali. Un risultato simile è già stato ottenuto a livello sperimentale nel 2013, con la creazione del primo hamburger artificiale. Le alghe, più precisamente alcune microalghe rappresentano invece l’alternativa per chi è vegano e chi rifugge all’idea di mangiare insetti o carne coltivata in laboratorio. L’esempio più palese è la spirulina, ricca di aminoacidi essenziali, vitamine e antiossidanti.
In estate è facile concedersi dei peccati di gola e quando rientriamo è facile avere qualche chilo di troppo. E’ vero anche che generalmente conduciamo una vita più dinamica, ci muoviamo di più e pratichiamo nuovi sport. Se siete stati al mare avete un vantaggio: avete incamerato maggiori quantità di iodio, utile per il buon funzionamento della tiroide; l’esposizione al sole ha poi favorito la produzione della vitamina D che migliora la salute delle ossa. Quando tornate dalle ferie, questi benefici vanno assicurati all’organismo durante tutto l’anno mi raccomando, utilizzando il sale iodato in cucina e assumendo cibi ricchi di calcio e valutando assieme al nutrizionista eventuali integrazioni. Consiglio anche di tornare a una sana ed equilibrata alimentazione. Non saltate la colazione, evitate di mangiare qualcosa di veloce a pranzo per poi abbuffarvi a cena. Pesatevi una volta alla settimana, riducete le porzioni dei cibi e dei condimenti ma senza eliminarli del tutto. In questo periodo ci avviciniamo anche al cambio di stagione, andando verso l’autunno è facile sentirsi più irritabili, stanchi e con i primi malanni influenzali, quindi, non dimenticate di abbondare di verdure e di mangiare 2 porzioni di frutta al giorno. Infine, la tristezza, che tipicamente ci assale al rientro delle vacanze, può essere contrastata da alimenti contenenti triptofano, un aminoacido che aumenta la produzione di serotonina e che induce calma e tranquillità. Ecco i cibi dove troviamo il triptofano: cereali integrali, banane, frutta secca, cioccolato, legumi, latticini e polenta.
Riassumo in poche parole: leggere, praticare fit walking (o camminata a passo veloce) e curare il mio sito
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