Gli zuccheri, o carboidrati semplici, possono dividersi in monosaccardi (glucosio e fruttosio) e disaccaridi (saccarosio, maltosio, lattosio). Generalmente sono composti caratterizzati da un rapido assorbimento (in particolare i monosaccaridi).
Proprio questo rapido assorbimento crea una sorta di dipendenza da zucchero: una volta consumato si hanno picchi di insulina e glicemia che una volta terminato porta l’organismo a volerne ancora e a creare la sensazione di avere fame e quindi viene indotto a continuarne il consumo.
In poche parole mangiare molti zuccheri porta a volere più zuccheri e ad un inevitabile stato di sovrappeso con tutte le criticità che esso comporta.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la dose giusta dovrebbe essere circa di 25g al giorno, cioè 5 cucchiani, indipendentemente dal genere o dall’età.
Inoltre attenzione: i picchi di glicemia possono provocare anche sonnolenza e calo del rendimento intellettuale.
Oltre ad essere uno dei nutrienti più connessi con il sovrappeso, ha anche diversi altri effetti particolarmente negativi tra cui provocare le carie.
Ci s0no però anche diversi miti sullo zucchero che vorremmo sfatare.
1. Lo zucchero provoca il diabete
Anche se viene vietato il consumo di zuccheri a chi è diabetico perchè il loro livello nel sangue è troppo elevato, questo è solo l’effetto: il diabete tipo 1 viene causato dal sistema immunitario che attacca le cellule produttrici di insulina, mentre il diabete tipo 2 ha delle cause riconducibili alla genetica e alle abitudini.
2. Lo zucchero di canna è più sano di quello bianco
Esistono diversi tipi di zuccheri che utilizziamo quotidianamente (bianco, a velo, di canna, dolcificante) ognuno con delle peculiarità, ma si sente spesso ripetere che è meglio consumare quello di canna rispetto al bianco classico.
In realtà entrambi i tipi contengono saccarosio, solo che quello scuro contiene anche melassa che gli dà un sapore leggermente diverso.
Dal punto di vista chimico sono però uguali e anche dal punto di vista calorico.
In conclusione un abuso di zucchero può nuocere all’organismo per cui se ne consiglia un consumo ridotto, solitamente quello già fornito da alimenti zuccherati per natura come ad esempio la frutta.