La consegna di pasti a domicilio è diventata negli ultimi anni prassi sempre più comune e utilizzata da differenti tipologie di utenti che per diversi motivi trovano comodo, se non indispensabile, farsi recapitare direttamente presso il proprio domicilio piatti già cucina e pronti solo da addentare.
I pasti a domicilio possono essere consegnati in diverse modalità a seconda del servizio utilizzato. Ne abbiamo già parlato in un precedente articolo ma per fare un breve riassunto Si può avere infatti:
– una consegna on-demand con ordine effettuato da un aggregatore di ristoranti (es. Just Eat, Foodora, Deliveroo)
– una consegna on-demand da un singolo ristorante/servizio che integra cucina
– una consegna on-demand di spesa a domicilio (o da aggregatori di negozi come Supermercato24 o direttamente da catene di supermercati come Esselunga)
– una consegna in abbonamento settimanale di ingredienti con cui cucinare
– una consegna in abbonamento settimanale di piatti pronti solo da scaldare come NutriBees.com
In aggiunta a queste tipologie di servizi “innovativi” esistono anche servizi storici di consegna di pasti a domicilio che si rivolgono alle persone anziane o in difficoltà a cui lo Stato offre assistenza nella preparazione e nella consegna dei pasti più adatti alla loro esigenza al fine di garantirgli il mantenimento della salute.
Gli utilizzatori di queste tipologie di servizi di pasti a domicilio sono veramente molto vari e coprono più o meno tutta la popolazione italiana residente in particolare nei centri urbani del centro-nord + Roma dove questi servizi sono attivi e più diffusi.
I servizi on-demand sono utilizzati in particolar modo da persone con poco tempo che decidono di appoggiarsi ad una cucina terza che prepari per loro le pietanze per pranzo e/o cena: avremo lo studente fuori sede che utilizzerà il servizio principalmente per la consegna a domicilio di pizza così come il giovane lavoratore che invece alternerà la pizza ad altre pietanze italiane ed etniche.
Utilizzare questa tipologia di servizi di pasti a domicilio è solitamente molto semplice in quanto, scaricando una semplice app sul proprio smartphone, si riesce ad avere a disposizione l’intero menù del ristorante o dei ristoranti di zona che aderiscono a questa modalità di consumo dei propri pasti.
Nel corso degli anni le piattaforme dedicate a questi servizi sono proliferate e se prima servivano principalmente ed unicamente pizzerie e sushi, ora riescono a consegnare anche piatti gourmet provenienti da ristoranti rinomati che hanno deciso di aumentare il loro numero di coperti tramite la consegna a domicilio.
Questa modalità di consegna ha suscitato nel corso degli ultimi anni numerose polemiche relative allo sfruttamento delle persone che fisicamente si occupano di consegnare i pasti a domicilio: poco tutelati, e spesso non assicurati, recentemente sono saliti agli onori della cronaca per i loro scioperi e per le contromosse che il governo ha comunicato di voler prendere per potere aiutare questa categoria di lavoratori.
Altri servizi invece, come la consegna della spesa a domicilio, riscontrano l’interesse sia del target di persone single con poco tempo per recarsi a far la spesa sia dei nuclei familiari che hanno esigenza di effettuare acquisti corposi e possono trovarsi in difficoltà a dover trasportare dal supermercato a casa una quantità ingente di borse se non in possesso di un’auto.
Gli stessi anziani, specie se con difficoltà motorie, trovano particolarmente comodo l’utilizzo di questo tipo di servizio a domicilio e spesso, con l’aiuto dei propri figli, ne fanno ricorso vedendosi recapitare direttamente sul proprio pianerottolo la loro spesa settimanale.
I servizi di consegna a domicilio di ingredienti per prepararsi piatti gourmet hanno invece come target le coppie che vogliono cimentarsi con qualche novità in cucina che difficilmente potrebbero partorire unicamente con le loro idee e per le quali avrebbero difficoltà ad andare a recuperare ingredienti già porzionati correttamente.
I servizi di consegna di pasti a domicilio come NutriBees sono invece nati da poco in Italia ma si stanno affermando in maniera importante in quanto uniscono la comodità della consegna a casa (o in ufficio) a quella di non dover cucinare rendendo veramente alla portata di tutti riuscire a mangiare in maniera healthy e gourmet. Il target di persone che utilizzano questa tipologia di servizio è molto trasversale e va dal single lavoratore, alla coppia di lavoratori, alla persona interessata a rimettersi in forma o che pratica una particolare attività fisica, all’anziano che non ha le energie per cucinare piatti che solitamente sono composti da 2-3 elementi differenti e che richiedono diverse cotture e preparazioni.
Questo settore di food-delivery o consegna di pasti a domicilio è sicuramente stato, e continuerà ad essere, uno dei più toccati dalla rivoluzione digitale e, a nostro parere, sempre meno vedremo le persone fare la spesa fisicamente in un supermercato e cucinarsi in casa pranzo e cena. Se per la pausa pranzo è ormai “normale” che si mangi fuori casa (spesso con l’utilizzo di buoni pasto) visto i serrati orari di lavoro, sempre di più si tenderà ad evitare di mettersi ai fornelli anche per la cena vista la scarsa economicità nell’attrezzare la cucina e fare la spesa per pochi pasti alla settimana. Crediamo che in futuro sempre più persone addirittura elimineranno la cucina dai loro appartamenti risparmiando sull’acquisto / affitto e mantenendo solo un frigorifero e un microonde per prepararsi la colazione e altri pasti della giornata che non richiedano una eccessiva perdita di tempo e lavoro.
D’altro canto non crediamo che questo cambio sarà immediato in quanto la cultura della cucina, specialmente in Italia, rimane radicata nei nostri costumi e non se ne andrà così facilmente ne probabilmente scomparirà mai del tutto lasciandoci sempre la possibilità di cucinarci “due spaghi” tra amici o in famiglia.
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