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Lo zucchero fa male? Quanto bisogna consumarne al giorno?

Lo zucchero fa male? Tutti i tipi di zuccheri sono da evitare?

Gli zuccheri, o carboidrati semplici, possono dividersi in monosaccardi (glucosio e fruttosio) e disaccaridi (saccarosio, maltosio, lattosio). Generalmente sono composti caratterizzati da un rapido assorbimento (in particolare i monosaccaridi).
Proprio questo rapido assorbimento crea una sorta di dipendenza da zucchero: una volta consumato si hanno picchi di insulina e glicemia che una volta terminato porta l’organismo a volerne ancora e a creare la sensazione di avere fame e quindi viene indotto a continuarne il consumo.
In poche parole mangiare molti zuccheri porta a volere più zuccheri e ad un inevitabile stato di sovrappeso con tutte le criticità che esso comporta.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la dose giusta dovrebbe essere circa di 25g al giorno, cioè 5 cucchiani, indipendentemente dal genere o dall’età.
Inoltre attenzione: i picchi di glicemia possono provocare anche sonnolenza e calo del rendimento intellettuale.

Oltre ad essere uno dei nutrienti più connessi con il sovrappeso, ha anche diversi altri effetti particolarmente negativi tra cui provocare le carie.
Ci s0no però anche diversi miti sullo zucchero che vorremmo sfatare.

1. Lo zucchero provoca il diabete
Anche se viene vietato il consumo di zuccheri a chi è diabetico perchè il loro livello nel sangue è troppo elevato, questo è solo l’effetto: il diabete tipo 1 viene causato dal sistema immunitario che attacca le cellule produttrici di insulina, mentre il diabete tipo 2 ha delle cause riconducibili alla genetica e alle abitudini.

2. Lo zucchero di canna è più sano di quello bianco
Esistono diversi tipi di zuccheri che utilizziamo quotidianamente (bianco, a velo, di canna, dolcificante) ognuno con delle peculiarità, ma si sente spesso ripetere che è meglio consumare quello di canna rispetto al bianco classico.
In realtà entrambi i tipi contengono saccarosio, solo che quello scuro contiene anche melassa che gli dà un sapore leggermente diverso.
Dal punto di vista chimico sono però uguali e anche dal punto di vista calorico.

In conclusione un abuso di zucchero può nuocere all’organismo per cui se ne consiglia un consumo ridotto, solitamente quello già fornito da alimenti zuccherati per natura come ad esempio la frutta.

Health & Wellness, Lifestyle

Quanta frutta mangiare al giorno?

Quanta e quale tipo di frutta consumare giornalmente?

Avrete spesso sentito il consiglio: mangia frutta più che puoi; ma qual è il numero ottimale di porzioni di frutta e verdura da consumare in una giornata?
NutriBees ti aiuta fornendoti piatti sani e bilanciati dove è sempre presente una porzione di verdura.

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Secondo il Ministero della Salute il numero ottimale di porzioni è 5 al giorno, divise in 2 di verdura e 3 di frutta. Ma cosa si intende per porzione?

• frutto medio
• piatto di insalata
verdure cotte o crude
• una coppetta di macedonia
• un bicchiere di succo di frutta

Sempre secondo il Ministero: “La frutta e la verdura sono alla base di una dieta sana e varia. Il loro prezioso contenuto in acqua, vitamine, minerali, fibre e sostanze colorate protettive garantisce al nostro organismo un pieno di vitalità e salute, rinforza le difese e riduce il rischio di obesità, diabete, tumori e malattie cardiovascolari.
Grazie all’elevato apporto di fibra, regolarizzano il transito intestinale e conferiscono un senso di sazietà, limitando il consumo di cibo. Alcune fibre, inoltre, contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre il rischio di ipertensione.”

Cruciali quindi in ogni dieta, e cardine della dieta mediterranea, non a caso riconosciuta persino dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, in quanto estende l’aspettativa di vita.

Ma quale consumare?


La regola più semplice da seguire è quella cromatica: ogni porzione dev’essere di un colore diverso: verde (kiwi, zucchine, broccoli, carciofi), giallo (limoni, arance, mandarini, pompelmi, pesche, peperoni, carote), bianco (sedano, finocchi, cipolla), viola (barbabietola, ribes, melanzane), rosso (fragole, pomodori, peperoni, rape, ciliegie).

Ultimamente, invece, il Journal of Epidiemology ha rilasciato un articolo sostenendo che le 5 porzioni siano ormai superate e che il doppio (cioè 10) sia il numero ideale: 200g di frutta e verdura al giorno riducono il rischio di morte prematura del 15% , 800g lo riducono del 31%.

In conclusione la soluzione ideale è di seguire i principi della dieta mediterranea, cercando di inserire frutta e verdura in ogni pasto, per consumarne il più possibile!

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