In occasione dell’introduzione delle Nuove Pizze al Tegamino, abbiamo pensato di coinvolgerti in una Iniziativa Speciale: vogliamo vederti con le Mani in Pasta!
Da oggi parte il Contest #borntobeapizzaiolo, per farti vivere l’emozione di essere Pizzaiolo per un giorno.
Pizze al tegamino Nutribees: partecipa al Contest #borntobeapizzaiolo
Per partecipare, ti basterà seguire poche e semplici Regole:
Acquista una Pizza al tegamino Marinara o Margherita e divertiti a creare la tua Pizza Gourmet
Puoi aggiungere max. 2/3 Ingredienti per la Marinara e max. 2 per la Margherita
Tutti gli Ingredienti devono essere cotti
Non aggiungere Ingredienti freschi in uscita (es. No Stracciatella, No Burrata, No avocado, No uovo ecc – Sì Tonno, Pomodori secchi, Sì Nocciole frutta secca, Sì cipolla, Sì verdure ecc…)
Pubblica un Post su FB o IG o nelle Stories IG con la Foto della la tua Pizza descrivendo gli Ingredienti
Tagga la pagina diNutribees su IG o Facebook e aggiungi l’Hashtag #borntobeapizzaiolo
Una volta raccolte tutte le Immagini dei Partecipanti creeremo dei Sondaggi per decretare la Pizza Vincitrice, che verrà realizzata dai Mastri Pizzaioli e inserita in Menù.
Le immagini pubblicate senza il Tag Nutribees e l’Hashtag non potranno essere prese in considerazione. Non verranno accettate Immagini inviate in Direct.
Il Contest non è un Concorso a Premi e non prevede nessun premio in denaro al vincitore.
Il Contest scade il 7 febbraio 2023.
Sei pront* a partecipare? Non vediamo l’ora di scoprire la tua idea di Pizza Gourmet!
Il tempo è una risorsa importante. Quante volte hai esclamato: “Avrei bisogno di più tempo”? Tra gli impegni di lavoro e la vita sempre più frenetica, spesso non si riesce a trovare né un momento per sé stessi, né per svolgere attività quotidianecome fare la spesa, allenarsi o andare in farmacia.
E se ti dicessimo che esistono 3 Servizi Smart per migliorare la tua quotidianità che ti faranno risparmiare tempo e ti semplificheranno la vita?
Nutribees: per quando non hai tempo di cucinare o fare la spesa
Il primo dei servizi smart che vogliamo presentarti è Nutribees, il primo servizio di healthy meal delivery che consegna dove e quando vuoi piatti pronti buoni e bilanciati.
Nutribees
Non hai tempo di cucinare? Ai pasti per la tua settimana ci pensa Nutribees. Inizia con la compilazione del Test Nutrizionale Gratuito, che ti consiglierà i piatti migliori secondo i tuoi gusti, eventuali intolleranze e abitudini.
Con Nutribees risparmi tempo per fare le cose che ami, eviti lo spreco di cibo e semplifichi la tua quotidianità alimentare.
Fitprime Smart: allenati dove vuoi
Desideri allenarti ma non hai tempo di andare in palestra? Fitprime Smart è la piattaforma online che porta l’allenamento direttamente nel salotto di casa tua. Allenati con migliaia di lezioni on demand e decine di live al giorno di yoga, tonificazione, cardio, meditazione e pilates.
Fitprime Smart
Scegli tra diversi corsi e lezioni suddivisi per obiettivo, categoria e livello che ti permetteranno di creare la routine di benessere migliore per te.
E se preferisci avere un appuntamento fisso, prenota le classi live per allenarti in compagnia dei migliori trainer, per un workout divertente e coinvolgente, anche da casa.
Pharmercure: la farmacia a casa tua
Non hai tempo di andare in farmacia? Ti presentiamo l’ultimo dei servizi smart indispensabile per la tua quotidianità.
Pharmercure è la piattaforma di ordine e consegna a domicilio per tutti i prodotti acquistabili in farmacia, compresi quelli con ricetta.
Pharmercure
Un ponte di collegamento digitale e fisico fra te ed il tuo farmacista di fiducia, grazie ad una piattaforma intuitiva e un servizio di consegna “alla porta”, rapido, strutturato e di alta qualità.
Quale tra Nutribess, Fitprime e Pharmercure è il servizio più utile per te? Provali tutti e migliora subito la tua quotidianità!
Sono una delle risorse più importanti a disposizione delle aziende per incentivare, motiva e aumentare la soddisfazione dei dipendenti. I fringe benefit – o “benefici marginali/accessori” – consistono in beni e servizi che il datore di lavoro mette a disposizione dei dipendenti, oltre alla canonica retribuzione mensile. Queste agevolazioni vengono riportate in busta paga mensilmente e vengono concessi ai dipendenti in smart working e non.
Ma quali sono esattamente i fringe benefit a disposizione del dipendente? Vediamo alcuni esempi.
Esempi di fringe benefit
Gli esempi di fringe benefit più comuni sono:
mensa aziendale interna o mensa aziendale diffusa
convenzioni con ristoranti o bar vicini alla sede di lavoro
buoni pasto cartacei o elettronici: sono solitamente i benefit aziendali più apprezzati. Il loro valore varia solitamente da 2 ad un massimo di 15€
telefoni, computer e tablet aziendali
auto aziendali in uso promiscuo o per uso personale
buoni spesa
assistenza sanitaria
polizze assicurative
alloggi messi a disposizione dei dipendenti e della famiglia
Mensa aziendale: un fringe benefit
Solitamente, i fringe benefit vengono considerati come elementi che influiscono sulla formazione del reddito lavorativo; vengono quindi soggetti a tassazione IRPEF e INPS, solo se il loro valore è superiore alla soglia di esenzione che per il 2021 è di €515,46.
Mensa aziendale diffusa: un benefit in aumento
La mensa aziendale diffusa è un benefit in forte aumento per le aziende. Nutribees ha da poco attivato un servizio dedicato a questa idea: l’azienda concorda con Nutribees un numero di pasti pronti per i propri dipendenti mensilmente, in modo da garantire loro una pausa pranzo pratica, veloce e gourmet ovunque essi si trovino – a casa o in ufficio.
Il servizio aziendale di Nutribees garantisce ai dipendenti – in accordo con il datore di lavoro – un numero di pasti mensili da
Accedendo alla propria area personale, il dipendente può quindi costruirsi un menù personalizzato, scegliendo tra più di 40 piatti disponibili sul menù di Nutribees. A fine mese i piatti non consumati si azzerano e il sistema carica automaticamente il nuovo numero di pasti disponibili per il mese successivo.
Secondo alcuni dati del Welfare Index, in Italia l’equilibrio tra lavoro e pausa pranzo dei dipendenti si declina in tre maniere differenti: utilizzo di buoni pasto, mense o ristoranti convenzionati, mensa aziendale.
L’8,1% delle aziende ha una propria mensa aziendale, dove i dipendenti possono consumare i pasti. Ma quando questa è obbligatoria per i dipendenti?
Diritto alla pausa pranzo: la normativa
La normativa dedicata alla pausa pranzo aziendale risale ad una legge del 2003. Secondo la legge, l’azienda deve riconoscere obbligatoriamente la pausa pranzo ai suoi dipendenti se l’orario di lavoro supera le 6 ore giornaliere. Nonostante ciò, non esiste alcun dovere da parte dell’azienda di predisporre una mensa aziendale dedicata ai dipendenti. Per questo motivo, le soluzioni alternative ricadono sull’utilizzo di buoni pasto riservati ai dipendenti, la convenzione di mense o ristoranti o servizi di mensa aziendale diffusa.
Pausa pranzo in ufficio
Un nuovo modello per la pausa pranzo
La missione di Nutribees è da sempre quella di rendere più facile la vita di chi non ha tempo/nè voglia di cucinare, non rinunciando a mangiare bene in modo sano. Ecco perchè abbiamo pensato di creare un nuovo modello dedicato alle aziende e ai dipendenti, ispirato alla mensa aziendale.
Il servizio Mensa di Nutribees è un servizio che il datore di lavoro fornisce ai propri dipendenti, al pari di un qualsiasi servizio di mensa aziendale. L’idea è dedicata a tutte quelle aziende che non trovano corrispondenza nell’uso di buoni pasto o che non siano in grado di offrire un servizio di mensa aziendale – scegliendo per i propri collaboratori piatti gustosi e il più possibile bilanciati, consegnati direttamente a casa o in ufficio.
Come funziona
Il servizio è molto semplice:
Una volta firmato il contratto con l’azienda, Nutribees carica all’interno del portale un numero di piatti mensili per ogni dipendente.
Il dipendente si registra sul sito e trova automaticamente nella sua area personale i piatti caricati. Da quel momento può scegliere i piatti secondo i propri gusti e la modalità di consegna in maniera indipendente.
A fine mese il sistema annulla i piatti non consumati e carica il numero di piatti previsto per il mese successivo.
Come funziona il servizio di Mensa di Nutribees
Il dipendente può scegliere nel menù tra più di 40 piatti diversi a settimana. Inoltre, compilando un test nutrizionale gratuito iniziale, gli verranno consigliati i piatti più adatti secondo le proprie esigenze.
I vantaggi
Nessun costo di attivazione
Nessun canone mensile
Prezzo per piatto senza minimo garantito: 8€ + IVA 10%
Nessun limite di spesa e servizio interamente deducibile
Se sei interessato e vuoi avere maggiori informazioni puoi compilare il form che trovi a questo link.
Molti popoli dell’estremo oriente lo definisce “elisir di lunga vita”. Ricco di benefici e dalla tradizione milleria, il kombucha è una bevanda famosa per le molteplici proprietà benefiche. Ma che cos’è esattamente? Scopriamo insieme le sue caratteristiche e come prepararla.
Che cos’è il kombucha
Affonda le sue radici più di mille anni fa nella regione della Manciuria, in estremo Oriente; da qualche anno è in voga in occidente, ormai anche reperibile in alcuni negozi specializzati in alimentazione naturale. Il kombucha è una bevanda frizzante – un tè fermentato che contiene tantissimi batteri e lieviti “amici” del nostro organismo.
Ha un colore intenso, ambrato e un sapore acidulo – simile al sidro di mele – ma in molti casi è reperibile anche in versioni aromatizzate. La fermentazione del kombucha avviene tramite la combinazione di zucchero e un insieme di batteri e lieviti che viene chiamata Scoby.
Scoby – insieme di lieviti e batteri presenti nel Kombucha
Tante tantissime proprietà
Il kombucha è considerato da sempre una bevanda dai benefici portentosi, dalle virtù depurative e amico del sistema immunitario.
Ripristina ed riequilibra la flora batterica, grazie alla presenza di molteplici probiotici vivi che aiutano il regolare funzionamento dell’intestino. Viene inoltre consigliato l’utilizzo del kombucha a chi soffre di stipsi o diarrea.
Aiuta il processo di digestione
Rafforza il sistema immunitario
Rafforza il sistema cardiocircolatorio e regola la pressione sanguigna
É un ottimo alleato per chi soffre di insonnia e di scompensi alla vista
Kombucha: come prepararlo a casa tua
É possibile preparare il kombucha anche a casa tua; ti occorrerà:
acqua
zucchero (meglio se di canna)
tè in foglia (preferisci tè neri o verdi, non aromatizzati)
scoby
starter (ingrediente base, non è altro che del kombucha di altra fermentazione, che ti aiuterà a far partire la fermentazione della tua bevanda fatta in casa)
La procedura per preparare il kombucha inizia con l’infusione delle foglie di tè (segui i tempi di infusione del tè che scegli di acquistare; ogni tè ha tempi di infusione differenti); successivamente filtralo, dolcifica con 100g di zucchero/litro e lascia raffreddare. Trasferisci il tè infuso e dolcificato in un contenitore a bocca larga e aggiungere lo starter e subito dopo lo scoby.
L’infusione del tè è il primo passaggio per creare il kombucha a casa tua
Copri il contenitore con un panno per far traspirare: questo passaggio sarà la prima parte della fermentazione. Fai fermentare per 10/15 giorni (il tempo scelto inciderà sull’acidità del kombucha e quindi sul suo gusto). Una volta passato il tempo di fermentazione puoi imbottigliare la tua bevanda e – volendo – lasciarla fermentare per un massimo di altre 48 ore: in questo modo diventerà frizzante.
Vasetti con kombucha in fermentazione
Utilizzo
Il kombucha è una bevanda adatta a tutti, dagli anziani ai bambini… addirittura anche ai nostri amici animali! Non ci sono particolari indicazioni di consumo: come per ogni alimento, è consigliato un consumo bilanciato, senza esagerazioni. Tuttavia, molti consigliano di berlo a stomaco vuoto, prima dei pasti.
Se vuoi seguire un’alimentazione varia e bilanciata puoi ordinare sul sito di Nutribees, il servizio di healthy food delivery che consegna pasti pronti in tutta Italia. Ogni settimana trovi più di 40 ricette con ingredienti selezionati.
Cibi confezionati, grassi idrogenati, zuccheri e proteine animali sono per molti alla base della propria alimentazione. Secondo la dieta alcalina però, proprio questi alimenti tenderebbero ad avere una reazione acidificante sul corpo, aumentando il rischio di malattie infiammatorie e tumori per la nostra salute.
Ecco che entrando in gioco i cibi alcalini, capaci di riportare il ph ad un equilibrio perfetto per il nostro organismo. Ma cosa sono esattamente i cibi alcalini e quali sono? Scopriamolo qui sotto.
Cosa sono e che benefici hanno
I cibi alcalini sono quegli alimenti che non alterano il ph del sangue e dei nostri tessuti, mantenendo il corpo al valore di 7. Secondo gli esperti questi cibi apporterebbero numerosissimi benefici al nostro organismo: per molti, una dieta costituita da una prevalenza di cibi acidi porta ad una perdita dei minerali essenziali, come magnesio e calcio – elementi indispensabili per le nostre ossa. Infatti, i cibi alcalini eviterebbero l’insorgere di patologie infiammatorie, ad esempio artrite, osteoporosi, calcoli renali e fenomeni cancerogeni.
I cibi alcalini aiutano a prevenire l’insorgere di patologie infiammatorie come artrite e osteporosi
Cibi alcalini: quali sono?
La dieta alcalina prevede l’assunzione di circa l‘80% di cibi alcalinizzanti e il restante 20% di cibi acidificanti. Ma quali sono quindi gli alimenti alcalini?
Vegetali: fanno parte dei cibi alcalini la maggior parte dei vegetali, in particolar modo tutta la famiglia dei cavoli e broccoli e la verdura a foglia verde come spinaci, bietole e scarola e lattuga
Patate e altri tuberi: rape, carote, ravanelli e barbabietole hanno un effetto alcalinizzante sul nostro corpo. Gli esperti consigliano di mangiarle sia crude che cotte al vapore o bollite, condite con olio extravergine di oliva
Frutta e frutta essiccata: tutta la frutta fresca, soprattutto anguria, uva e mango
acque alcalinizzanti
spezie come il peperoncino di cayenna
I vegetali, in particolare cavoli, broccoli e verdure a foglia verde, sono i principali cibi alcalini
Secondo gli studi una dieta alcalina preferisce il consumo quotidiano di questi alimenti, a discapito di proteine animali come carne, pesce, latticini, uova e cibi poveri di fibre. Da abbinare agli alimenti alcalinizzanti sono consigliati i cereali integrali, facendo attenzione a seguire alcune associazioni alimentari come
cereali e frutta
verdura e proteine
semi e frutta
verdure e cereali
Il menù di Nutribeesoffre tantissime soluzioni e abbinamenti perfetti per la dieta alcalina, come la Buddha Bowl di grano saraceno e avocado: un concentrato di energia che abbina i cereali integrali a verdura e grassi buoni.
Buddha bowl di grano saraceno e avocado
Ogni settimana trovi sul sito di Nutribees più di 40 piatti realizzati con ingredienti di qualità. Compila il test nutrizionale gratuito per scoprire quali sono i piatti migliori, secondo le tue esigenze.
Il tuo stomaco è debole e troppo sensibile? Soffri di un forte bruciore alla bocca dello stomaco, dolore e ti senti pienissimo subito dopo aver mangiato? Se hai tutte queste sensazioni, potresti probabilmente soffrire di gastrite. Ma che cos’è esattamente? Esiste una dieta per gastrite capace di calmare i suoi sintomi fastidiosi? In questo articolo facciamo un po’ di chiarezza su cosa è la gastrite, cosa è consigliato mangiare e cosa invece evitare.
Gastrite: che cos’è?
La gastrite è una infiammazione dello stomaco, che può essere acuta – se i sintomi compaiono improvvisamente – oppure cronica – se aumenta lentamente e continua più a lungo nel tempo. Tranquillo, non è un’infiammazione pericolosa; tuttavia, nella maggior parte dei casi, può essere molto fastidiosa e quindi causare malessere duraturo. Se inizi a soffrire di gastrite probabilmente il tuo stomaco è particolarmente debole. Ma quale può essere la causa?
Le cause della nascita della gastrite possono essere varie: l’abuso di alcuni farmaci, l’utilizzo regolare di antinfiammatori, infezioni batteriche, abuso di fumo, alcol e caffè, e addirittura il forte stress. La gastrite causa sintomi come inappetenza, forte reflusso, crampi addominali, alitosi e a talvolta anche vomito. Se questi sintomi persistono è sicuramente il caso di procedere con la cura dell’infiammazione, partendo soprattutto da una buona dieta per gastrite.
L’abuso di alcool e fumo sono una delle cause più frequenti della gastrite
Dieta per gastrite: alcuni piccoli accorgimenti
Solitamente la gastrite viene curata – se non in casi specifici gravi – con una buona terapia alimentare. Bastano alcuni piccoli accorgimenti per migliorare lo stato del vostro stomaco e i sintomi fastidiosi:
Riduci al minimo lo stress
Mangia piano e mastica con cura
Fai piccoli pasti, in modo da non sentirti troppo pieno
Elimina alcuni elementi irritanti come il fumo, caffeina/teina, bevande energetiche e gassate, le spezie
Evita i cibi troppo processati e ricchi di sale
Riduci gli alimenti troppo ricchi di grassi, come alcune parti del maiale, gli insaccati, i formaggi troppo stagionati
Non consumare frutta troppo acidula
La frutta acidula può peggiorare lo stato della tua gastrite
Ecco cosa è meglio mangiare
se si vuole seguire una dieta per la gastrite: prima di tutto soffermati sul metodo di cottura che sei abituato a seguire durante la preparazione dei tuoi pasti. Se sei un amante del fritto o delle preparazioni non troppo leggere, dimenticale per un po’. Sono infatti da prediligere in caso di gastrite acuta la cottura a vapore, l’uso della griglia/piastra, la cottura al forno e al cartoccio. Essendo la gastrite un’infiammazione delle pareti dello stomaco, cerca di prediligere alimenti antinfiammatori e probiotici.
Tra quelli antifiammatori i più famosi sono:
spinaci, cavoli, broccoli e tutta la verdura a foglia verde
il pesce azzurro, tra cui sardine, sgombro e salmone
frutta secca
olio extravergine di oliva
Tra quelli probiotici invece ci sono yogurt naturale, kefir, crauti, kombucha, tempeh e miso.
Una giornata tipo per una dieta da gastrite potrebbe essere: colazione con yogurt naturale/kefir e muesli alla frutta secca, pranzo e cena con del filetto di pesce azzurro o della carne magra, verdura a foglia verde e una fonte di carboidrati integrali, mentre per gli spuntini frutta non acidula e yogurt.
Nutribees
Nutribees offre un menù estremamente vario ogni settimana. Con più di 40 ricette a settimana, ti garantisce una vasta scelta tra primi piatti e secondi con ingredienti di qualità e verdure di stagione quando possibile. Dai uno sguardo al sito per scoprire di più sul nostro servizio
La spiaggia, la sveglia tardi e i tempi dilatati sono ormai un ricordo lontano. Con l’arrivo di settembre è tempo di rientro e del ritorno in ufficio o in smart working. Il rientro dalle vacanze può essere per molti drammatico, a causa delle levatacce all’alba, dei ritmi frenetici e delle spese per riempire il frigo con qualcosa di leggero e salutare. Perchè sì, sappiamo benissimo che ormai gli spritz al tramonto e le cene al ristorante devono fare spazio ad un’alimentazione più sana e leggera. Il gonfiore e (forse) qualche chilo di troppo si fa sentire: è quindi ora di tornare in forma dopo il rientro dalle vacanze. Ma come rimettersi in carreggiata senza troppo stress? In questo articolo cercheremo di darti dei consigli per tornare a mangiare sano dopo il rientro dalle ferie.
Alcuni consigli per lo stress da rientro
Prima di parlare di alimentazione, è giusto condividere qualche consiglio per evitare il classico e fastidioso stress da rientro. Secondo alcuni studi, gli italiani che soffrono di disturbi da rientro delle vacanze sono quasi 6 milioni. Stanchezza, mal di vacanza e spossatezza si ripercuotono sul nostro fisico, producendo sintomi come l’ansia, nervosismo e molto spesso l’insonnia. Cosa fare quindi per evitare ciò?
Cerca di organizzare il lavoro: diluisci il lavoro, poniti degli obiettivi giornalieri o settimanali per evitare di avere troppe cose da fare nell’immediato.
Iniziare a bomba sì.. ma fai qualche pausa: assicurati di fare 5 minuti di pausa ogni ora/ora e mezza.
Cerca di dormire almeno 7/8 ore a notte.
Fai movimento dopo le ore in ufficio o davanti al pc.
Fai pasti leggeri e ben bilanciati.
Dormire bene aiuta a mantenere la concentrazione e le energie durante la tua giornata di lavoro. Cerca di riposare almeno 7/8 ore a notte
Rientro dalle vacanze: cosa mangiare per tornare in forma e stare leggeri
Durante le vacanze si segue un’alimentazione senza regole e restrizioni, per cui è molto facile tornare a casa con qualche chilo di troppo sulla bilancia. Non preoccuparti, non è niente di irrimediabile: per tornare in carreggiata e abbassare l’ago della bilancia bisogna seguire solo qualche piccolo e semplice accorgimento.
Gli errori da evitare
La voglia di far sparire gli effetti visibili di una dieta sregolata, possono farti ricadere in scelte estremamente sbagliate per la tua alimentazione.
Non incappare in diete drastiche o giorni di detox assoluto: ti porterebbero solo a debilitare il tuo organismo, che abbisogna invece di energia per ricominciare con il lavoro e la routine quotidiana.
No al digiuno o al salto dei pasti.
Il digiuno può portare a sintomi quali irritabilità, stress eccessivo, mal di testa
Alcuni consigli per tornare in forma
Per riprendere invece con la sana alimentazione bastano alcune semplici tips da seguire:
cerca di bere molta acqua ed evita per qualche giorno bevande gassate o alcolici
riduci il consumo di sale e olio: durante le vacanze avrai sicuramente mangiato cibi ricchi di sale e olio; cerca quindi di ridurre i condimenti e prediligi l’utilizzo di spezie per insaporire i tuoi piatti
utilizza ingredienti freschi ed evita cibi troppo lavorati, spesso ricchi di grassi, zuccheri e sale
prediligi il consumo di carboidrati integrali
prediligi fonti magre, come carni bianche, pesce azzurro e formaggi magri
fai pasti completi, ricchi di tutti i macronutrienti necessari: carboidrati, proteine, grassi e fibre
Se non hai modo di organizzarti le pause pranzo e non vuoi ricorrere al classico panino al volo o ai fast food, noi di Nutribees possiamo fare al caso tuo. Nutribees è un servizio di healthy food delivery che fornisce piatti pronti a domicilio. Ogni settimana trovi sul sito più di 40 ricette diverse, preparate da veri e propri chef.
Con l’arrivo del caldo siamo in cerca di cibi gustosi da mangiare in estate, che siano allo stesso tempo sani e leggeri. Tra il lavoro e i mille impegni non sempre è facile seguire un’alimentazione sana. Noi di Nutribeesabbiamo lanciato una linea di piatti in collaborazione con la Dottoressa Francesca De Blasio. La Summer Selection è una linea di ricette perfette per tornare in forma in estate. In questa intervista parleremo con la nutrizionista Francesca De Blasio della scelta dei piatti e di quali siano i segreti per una corretta alimentazione estiva.
Ciao Francesca, ti presenteresti a chi ci legge in poche parole?
Sono Francesca de Blasioed esercito la professione di Biologa Nutrizionista occupandomi di valutazione nutrizionale ed elaborazione dietetica personalizzata.
Dottoressa Francesca De Blasio
Laureata triennale e magistrale in Biologia della Nutrizione presso l’Università Federico II di Napoli, proseguendo poi gli studi con il titolo di Dottore di Ricerca in Sanità Pubblica e Medicina Preventiva. Attualmente vivo a Torino dove svolgo attività di libero-professionista in ambito dietetico presso il mio studio privato.
Quanto è importante bilanciare la propria alimentazione in estate?
Un’ adeguata alimentazione tutto l’anno è indispensabile per garantire il mantenimento dell’organismo in buona salute. Durante i periodi più caldi, per far fronte al rischio di disidratazione e di cali di pressione, è importante prestare particolare attenzione all’apporto di acqua e sali minerali. Nei mesi estivi, teniamoci lontani da cibi troppo salati o troppo grassi che, di contro, possono contribuire ad appesantirci e a sentirci spossati.
Cosa non bisogna fare assolutamente?
Spesso, con l’obiettivo di tornare in forma rapidamente in vista della prova costume si ricorre a diete fai da te, a schemi dalla dubbia scientificità recuperati da internet (la dieta del melone o quella del cetriolo) o a diete drasticamente ipocaloriche. Ma attenzione: una sana e duratura perdita di peso richiede tempo e la consapevolezza che quello che mangiamo oggi influenza la nostra salute (non solo il nostro peso) domani.
In cosa consiste la Summer Selection di Nutribees?
La Summer Selection è un’iniziativa di Nutribees che mette a disposizione per la stagione estiva una raccolta di ricette bilanciate e leggere per prepararsi alle vacanze in modo semplice, mangiando equilibrato, ma soprattutto gustoso. Ho personalmente selezionato le ricette che meglio rispondevano ai criteri di adeguatezza nutrizionale di un piatto sano e completo, che incontrassero diversi gusti le necessità, con primi e secondi di carne e di pesce e opzioni vegetariane e vegane.
In base a quali criteri hai scelto i piatti della Summer Selection?
Personalmente, ho ritenuto opportuno dare preferenza ai piatti che avessero un moderato apporto calorico e di grassi, un medio/ elevato apporto proteico e un elevato apporto di fibra, in modo da garantire la completezza dei nutrienti e un elevato senso di sazietà, elementi alla base di un’alimentazione sana e sostenibile nel tempo, contrariamente alle diete “lampo”, troppo restrittive, di cui sentiamo tanto parlare con l’arrivo dell’estate.
Fregola sarda ai frutti di mare è uno dei piatti della Summer Selection
Daresti qualche consiglio non scontato a chi non sa regolare la propria alimentazione in questo periodo dell’anno?
Innanzitutto mi sento di mettere in guardia da proposte di diete lampo, quelle che promettono di perdere 7 kg in 7 giorni. Purtroppo, non esistono scorciatoie e la consulenza specialistica di un Nutrizionista abilitato (biologo o medico) è fondamentale. Esistono tuttavia alcune regole di base che possono aiutarci nel percorso a raggiungere prima i nostri obiettivi:
Preferisci merende a base di frutta fresca o yogurt magro(preferibilmente bianco al naturale)
Limita il consumo di gelati, ghiaccioli e granite al massimo auna o due porzioni piccole alla settimana
Bevi almeno 2 L al giorno
Non trascurare l’attività fisica, preferendo le ore più fresche della giornata
Quali sono infine gli alimenti che non devono mai mancare a tavola?
La frutta e la verdura sono alimenti che non possono e non devono mancare sulle nostre tavole, quando la richiesta di acqua e sali minerali si fa ancora più impellente. Non dimentichiamoci inoltre dei legumi, spesso additati come alimenti “invernali”. Al contrario, i legumi rappresentano una fonte proteica perfetta per la stagione estiva: leggeri, sazianti, ricchi di potassio e magnesio, ingredienti ideali per comporre delle colorate insalate insieme a cereali e a verdure di stagione!
La tiroide è una ghiandola, produttrice di ormoni, importantissima per la funzionalità del nostro organismo. Secondo Humanitas in Ipotiroidismo: come e perché si manifesta, in alcuni casi la tiroide fatica a produrre la normale quantità di ormoni tiroidei, determinando un disordine definito ipotiroidismo. L’ipotiroidismo è trattato con farmaci come la levotiroxina o eutirox e con una alimentazione adeguata, in grado di aiutare il funzionamento della ghiandola. Scopriamo insieme cosa mangiare e cosa evitare per costruire una dieta per chi assume eutirox.
L’importanza dello iodio e altri minerali
Come spiegato dall’ISS in Malattie tiroidee , lo iodio è un microelemento essenziale per il funzionamento della ghiandola tiroidea. L’apporto alimentare del minerale è perciò cruciale per evitare disfunzioni come l’ipotiroidismo. Secondo molti medici non esiste una vera e propria dieta per chi assume eutirox, tuttavia ci sono tantissimi alimenti che possono aiutare la corretta funzione della ghiandola. Ti consigliamo sempre di contattare il tuo medico di base o uno specialista in endocrinologia.
Oltre allo iodio – secondo la Società Italiana Endocrinologia in Dieta e Tiroide – chi soffre di patologie tiroidee necessita di un buon apporto di selenio, che entra in gioco in diversi processi enzimatici del metabolismo della tiroide. Esso è contenuto in numerose fonti alimentari quali molti prodotti animali, pesce, frutta secca, verdure, pasta, riso e altri cereali. Oltre al selenio sono importanti anche ferro e zinco. La carenza di ferro può condizionare in maniera negativa la funzione dell’organo, determinando scarsa ossigenazione.
Cosa mangiare e cosa evitare
Sappiamo bene quanto una dieta sana e bilanciata aiuti il corpo a rimanere in forma. Quando si incorre in patologie come l’ipotiroidismo inoltre è importante capire quali sono i cibi consigliati e quali quelli da evitare.
Se la terapia porta alla normalizzazione degli ormoni tiroidei il paziente si può considerare alla stregua di un individuo in salute a cui le linee guida consigliano di variare l’alimentazione il più possibile.
Young soy plant, germinating from soy seeds. Soy agriculture
Cibi SI’ per dieta eutirox
Secondo la Fondazione Umberto Veronesi in I cibi fortificati che salvano la tiroide, gli alimenti che aiutano il funzionamento della tiroide sono – come detto prima – quelli ricchi di iodio. Via libera al pesce azzurro, sardine, sgombri, salmone e merluzzo, crostacei e molluschi. Sono ottimi anche le uova, i latticini e la carne, legumi, semi oleosi e frutta secca.
Sgombro e legumi sono due alimenti che aiutano chi soffre di patologie alla tiroide
Scopri il menù di Nutribees, che offre un’ampia selezione di piatti ogni settimana con ingredienti il più possibile freschi e di stagione. Consulta il tuo medico di fiducia e ordina i piatti più adatti in base alle tue esigenze.